Cassano, «Mi hanno rapinato». Mente per nascondere una rissa. Denunciato

Bonghi parco magana

CASSANO MAGNAGO – «Mi hanno rapinato». Ma è una bugia. Gallaratese di 35 anni passa da denunciante a denunciato (per simulazione di reato) in una manciata di ore. I carabinieri della stazione di Cassano Magnago ci hanno messo pochissimo a ricostruire cosa fosse realmente accaduto. E il provvedimento a carico del 35enne potrebbe non essere l’unico a venire adottato.

Il cellulare trovato da un passante

L’uomo si è presentato alla caserma dei militari cassanesi denunciando di essere stato rapinato la sera prima da un gruppo di sconosciuti. I quali, minacciandolo e strattonandolo, gli avrebbero preso cellulare e portafogli. I carabinieri hanno dato immediatamente il via alle indagini per risalire ai fantomatici rapinatori. Gli accertamenti, però, hanno svelato una storia molto diversa. Il 35enne la sera in cui sarebbe stato rapinato era stato invece coinvolto, con un coetaneo, in una rissa, alla presenza di altri, al Parco della Magana (nella foto di repertorio). Rissa durante la quale il 35enne ha perso cellulare e portafoglio. Per cercare di nascondere il suo coinvolgimento nello scontro (che gli sarebbe costato una denuncia se scoperto) il gallaratese ha pensato bene di risolverla simulando di essere stato vittima di un reato. I carabinieri hanno ricostruito, anche grazie all’aiuto prezioso di un cittadino che ha ritrovato al parco e consegnato in caserma il cellulare dell’uomo. Per il 35enne è arrivata la denuncia. Rischiano anche gli altri partecipanti alla rissa qualora venissero individuati.

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