CASSANO MAGNAGO – «Sono attesi tanti artisti dall’Italia e dall’estero, con uno internazionale in programma ogni giorno. Per l’ottava edizione del Woodoo Fest la scelta è stata nella direzione delle danze. Balllare, divertirsi e stare insieme: una grandissima festa». Così Alberto Costalunga e Matia Campanoni, rispettivamente presidente e socio dell’associazione Le Officine, hanno illustrato oggi, giovedì 13 luglio, i particolari delle serate in programma dal 20 al 23 luglio all’area feste di Cassano Magnago: tra questi gli allestimenti scenici che accoglieranno gli spettatori, l’ingresso a prezzo calmierato e, come sempre, l’attenzione per l’ambiente.
Non solo techno
«Un’edizione techno del Woodoo Fest, ma in realtà no», ha voluto precisare fin da subito Costalunga sul taglio dato alla programmazione. «Sicuramente quest’anno è stata data la prevalenza alla musica elettronica contemporanea ma ci sono comunque tanti live, come nel caso di Lucio Corsi. L’apertura di giovedì prossimo sarà affidata a Cosmo e ai Belize, band di Varese che torna sulle scene dopo quattro anni di assenza per un’unica data live.
Venerdì 21 si esibirà il già detto Corsi, cantautore che per noi rappresenta il legame tra passato e presente e ha firmato uno dei migliori dischi indie degli ultimi anni; ci saranno anche i Dov’è Liana, progetto di “house palermitana” – sono francesi ma cantano in italiano – e Adiel, nome protagonista dei più importanti festival elettronici europei.
Sabato avrà come headliner il trio di produttori e dj Oden & Fatzo e il dj set di Ivreatronic, che già ci ha fatto compagnia nel 2019; domenica 23 arriverà il collettivo tedesco Toy Tonics, richiesti per party in tutto il mondo e due act dedicati a Napoli, Napoli Segreta e Pellegrino, producer funky house partenopeo».
Un’esperienza immersiva a trecentosessanta gradi
Il Woodoo Fest è sempre stato caratterizzato da allestimenti molto curati: seguendo il profilo Instagram dell’evento sarà possibile avere delle anticipazioni su quelli previsti per l’edizione 2023. «Il main stage del festival sarà sotto il tendone, con le casse montate a terra e un palco particolare in modo da offrire un’esperienza immersiva a trecentosessanta gradi, con il light design che passerà sopra il pubblico», ha speigato Campanoni. «Con anche il fiore all’occhiello del campeggio e le attività correlate: l’idea è che la gente arrivi qui e faccia tante esperienze. Senza dimenticare, in tutto questo, una coscienza ambientale: nel caso dei nostri bicchieri abbiamo eliminato del tutto la presenza della plastica usa e getta, utilizzandone una riciclata al cento per cento: un obiettivo che ci eravamo prefissati anni fa e ora siamo riusciti a raggiungere».
Portare in provincia una proposta alternativa
«Oltre a dare vita a un appuntamento plastic free, procederemo alla piantumazione a Cassano di dieci alberi, al “Parco di città”, come stabilito l’anno scorso con l’amministrazione comunale», ha aggiunto Costalunga. «Vogliamo far sapere che c’è un festival che prende un impegno e lo porta a termine».
Il presidente delle Officine ha quindi fornito alcuni dati sull’affluenza all’evento: «Al momento i numeri del campeggio sono più che raddoppiati, con 371 pernottamenti registrati al momento: non solo accoglie ragazzi da tutta Italia, ma anche dalle zone vicine che vogliono fermarsi qui a dormire.
Per questi quattro giorni di ballo e di scoperta abbiamo inoltre deciso per l’ingresso un prezzo in controtendenza, calmierato a 16 euro rispetto ai 25 dell’anno scorso e di 10 euro per l’accesso al campeggio. Stiamo investendo sul percorso del Woodoo Fest, nell’intento di farlo diventare sempre più internazionale, soprattutto dal punto di vista degli artisti da proporre a chi vive qui, perché in questo momento la provincia è poverissima di contenuti».