Castano sui pedali: Marcello Bergamo vince la “Borraccia d’Oro”

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CASTANO PRIMOMarcello Bergamo si è messo completamente al servizio delle squadre e dei suoi capitani, lasciando da parte tutte le ambizioni per raggiungere i grandi successi. Una vita sui pedali, dieci anni di professionismo, tante gare, successi, traguardi tagliati e riconoscimenti, perché il suo nome è stato ed è legato indissolubilmente al mondo del ciclismo italiano e internazionale. Lo stesso nome che risuonerà forte e chiaro, di nuovo, ancora, proprio in questo fine settimana, quando, all’Oasi Campagnola di Mareno di Piave, in provincia di Treviso, gli verrà consegnata la Borraccia d’Oro.

Ha vinto la Milano-Torino

Per il castanese (originario di Ponte di PiaveMarcello Bergamo è «Un’enorme soddisfazione e un orgoglio ricevere un simile riconoscimento. L’emozione è tanta nel sapere che, nonostante siano passati molti anni da quando correvo, il ciclismo ha un bel ricordo di me e della mia carriera».

Professionista dal 1969 al 1978

Una storia tra i professionisti cominciata nel lontano 1969 (fino al 1978) quella del 72enne di Castano Primo e che l’ha visto indossare le maglie di Filotex, Jollj Ceramica, Zonca e Int. Assicurazioni, oltre a quella della Nazionale Italiana durante i Campionati del Mondo di Barcellona del 1973. «Sono stati anni importanti e straordinari – conclude – I ricordi, ovviamente, sono numerosi, il primo di sicuro è la vittoria della Milano – Torino, del Gran Premio Industria e Commercio di Prato e le due volte che sono stato secondo nel campionato italiano, senza dimenticare i Giri d’Italia fatti o la partecipazione al Tour de France e i campioni con i quali ho avuto la fortuna di gareggiare».

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