CASTELLANZA – Forza Italia boccia il bilancio: «Per contrastare l’aumento della spesa corrente che continua a salire, l’amministrazione ha pensato bene di imporre tagli su asili nido, anziani e giovani. Oltre a non avere attenzione per il commercio castellanzese». A stroncare il documento finanziario di previsione, portato all’ultimo consiglio comunale è il forzista Paolo Colombo.
Colombo fa subito un raffronto per porre in evidenza i tagli effettuati: «Per quanto riguarda gli interventi per l’infanzia si è passati da 1.271.552 euro nel 2017 a 1.161.253 nel 2018 che scenderanno a 1.149.315 nel 2019. Idem sugli anziani: 383.961 nel 2017, 341.009 nel 2018». E aggiunge che «non ci sono sgravi di imposte comunali che allevino le difficoltà dei piccoli commercianti e dei negozi di vicinato. Questa amministrazione parla di attenzione alla categoria. Solo a parole però, perché i fatti dicono ben altro. E la prova sono le decine di negozi sfitti che non trovano una destinazione. In città ci sono troppe serrande abbassate».
Il consigliere di Forza Italia quindi invita l’amministrazione a cambiare rotta sul tema del commercio: «Azzerare o sospendere le imposte comunali per tali immobili in attesa del loro recupero e contribuire con sovvenzioni economiche in favore dei negozi di vicinato. Inoltre le entrate provenienti dai centri commerciali dovrebbero essere reinvestite in favore delle attività di vicinato».
Insomma per Colombo si tratta di un bilancio negativo: «Senza una prospettiva sui grandi temi cittadini. Dagli anziani ai giovani, dall’urbanistica legata al sedime ferroviario, all’ex polo chimico, all’area verde museo pagani, ai grandissimi problemi di inquinamento legati anche alla mancanza di volontà nella risoluzione dei problemi del traffico di attraversamento e della questione parcheggi. Di questo passo non vedo un grande futuro per Castellanza».
Bocciatura anche da Palazzo
Pollice verso anche per il gruppo Sognare di Michele Palazzo: «Un bilancio mediocre dove emerge solo l’ordinaria manutenzione. La parte dedicata agli investimenti è deludente. Senza progetti e coraggio politico, Castellanza diventerà una città sempre più “nana”. La nostra bocciatura arriva anche per il terzo anno. Non c’è una visione chiara in merito a seri e concreti progetti per sviluppare e attrarre finanziamenti pubblici e privati nei settori sociali, culturali e sportivi».