Legnanesi fanno la coda a Il Gigante di Castellanza per rubare. Doppia denuncia

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CASTELLANZA – Ladri in coda per rubare al supermercato: doppia denuncia. La prima per furto aggravato, la seconda per aver violato i divieti imposti dal decreto Conte per limitare il contagio da Coronavirus. I due protagonisti della vicenda, una coppia di 30enni residenti a Legnano, il furto sono anche andati a commetterlo fuori dal comune di residenza. Pare incredibile, ma è tutto vero, come si dice in questi casi.

Hanno atteso il loro turno per il furto

Tutti, in questi giorni, abbiamo visto le immagini (o vissuto di persona) delle code, più o meno lunghe talvolta con tempi d’attesa importanti, che si formano quotidianamente davanti ai supermercati di tutta la Lombardia. Code dovute agli ingressi contingentati dei clienti (da oggi in alcuni punti vendita si misura anche la temperatura di chi accede allo spazio chiuso) al fine di poter mantenere la distanza di sicurezza (un metro) per garantire la sicurezza di fruitori e personale in servizio. Il Gigante di Castellanza (foto d’archivio) non fa eccezione. Tanto che pochi giorni fa sono stati denunciati due clienti che spazientiti per l’attesa hanno pensato bene di aggredire un addetto alla vigilanza.

Ladri fuori dal comune. Di residenza

Ora, i due ladri legnanesi hanno raggiunto Castellanza (violando le limitazioni del decreto Conte), hanno atteso il loro turno in coda, sono entrati nel supermercato e hanno rubato delle apparecchiature elettroniche. Il furto dopo l’attesa è stato notato dagli addetti alla sorveglianza che hanno chiamato i carabinieri. I militari della stazione di Castellanza sono arrivati in pochi istanti facendo scattare la doppia denuncia.

Con il cane a 4 chilometri da casa

In tutto i carabinieri della compagnia di Busto Arsizio hanno denunciato una decina di persone. Tra questi un 50enne di Olgiate fermato mentre in bicicletta andava a ritirare delle fantomatiche uova, un 20enne di Cassano trovato a chilometri di casa mentre a piedi andava a comprare le sigarette (peccato che lungo il tragitto avesse già incrociato 4 o 5 tabaccai) e un 40enne fermato a Busto in zona stazione mentre portava a spasso il cane, probabilmente con somma gratitudine del quattro zampe visto che l’uomo era a 4 chilometri da casa quando le norme vigenti non consentono di allontanarsi a più di 200 metri dalla propria abitazione per la passeggiata di Fido.

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