Castellanza, Partecipiamo: «Impossibile dialogare con chi abbandona il consiglio»

CASTELLANZA – «Ora abbiamo un bilancio solido, risultato del grande lavoro portato avanti fin dal nostro insediamento a Palazzo Brambilla». Chi parla è Luigi Croci, capogruppo di Partecipiamo, il quale esprime grande soddisfazione per il risultato raggiunto e si rammarica per il comportamento delle opposizioni. «Che si fanno rappresentare da Michele Palazzo, chiedono di poter dialogare e poi, prima ancora di iniziare il consiglio, abbandonano l’aula. E la questione dell’asilo nido e solo una scusa per mascherare la loro incapacità di essere opposizione costruttiva». E’ durissima la reazione del capogruppo di maggioranza davanti ai posti delle minoranze lasciati vuote al consiglio comunale di lunedì 29 aprile.

La soddisfazione per il consuntivo

«Abbiamo approvato il bilancio consuntivo 2018 dando nuovamente prova di essere una maggioranza salda e compatta – dice Croci – L’enorme lavoro di risanamento, attivato fin dal primo momento del suo insediamento, ha portato alla costruzione di un bilancio in cui le entrate previste si sono avvicinate il più possibile alle entrate effettive e  le spese sono state revisionate e ottimizzate: un bilancio quindi molto  più solido dal punto di vita finanziario».

La delusione per le minoranze

«Ancora una volta – continua Croci – però abbiamo assistito ad un comportamento delle minoranze che può essere definito antidemocratico e incapace di instaurare un dialogo vero sui contenuti. Condanniamo fermamente la scelta di abbandonare il consiglio comunale al termine delle comunicazioni iniziali da parte dei consiglieri presenti Michele Palazzo, Mino Caputo, Giovanni Manelli e Marinella Colombo. Così facendo, hanno disatteso il ruolo di essere rappresentanti dei cittadini che li hanno votati. Inoltre si sono fatti rappresentare da Michele Palazzo, che ha motivato la scelta dicendo che era una forma di protesta contro l’esternalizzazione del servizio nidi. Hanno così mascherato la loro incapacità ad essere una vera opposizione che si documenta e si prepara ed è in grado di argomentare le proprie legittime differenze di vedute».

Le opposizioni non leggono

Croci respinge anche l’accusa rivolta alla maggioranza che sui nidi hanno fatto tutto in fretta e furia: «La verità è che non leggono i documenti, visto che della questione si fa cenno in maniera chiara nel Dup approvato in consiglio il 6 marzo scorso. Se il capofila della protesta prettamente politica e scarsa di contenuti, ovvero il consigliere Palazzo, anziché dedicare tempo alla presentazione di un fiume di mozioni, alcune delle quali irricevibili, focalizzasse la sua attenzione sui documenti più importanti, forse avrebbe anch’esso recepito per tempo le indicazioni della maggioranza riguardo alla esternalizzazione dei nidi».

Disponibili al dialogo, ma…

«La disponibilità al dialogo con le minoranze – continua Croci – è stata dimostrata anche condividendo la loro richiesta di una commissione tecnica per poter avere informazioni sulle motivazioni della scelta di esternalizzazione e sulle tutele del personale che, con non poche difficoltà, è stata convocata prima del consiglio. Hanno presenziato solo tre consiglieri di minoranza. Di fatto è stata data loro la possibilità di fare tutte le domande e di avere tutti i chiarimenti di cui avevano bisogno. Ma questo, a loro, non è bastato visto che, senza ascoltare le motivazioni dell’amministrazione, sono usciti sulla stampa locale con un comunicato congiunto di tutte le minoranze contrario a prescindere e poi hanno deciso di abbandonare il consiglio. Dimostrando ancora una volta di essere contro a priori».

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