Il Fare di Gallarate ancora all’asta fallimentare. Con 3,6 milioni si compra

centro commerciale gallarate

GALLARATE  – Soltanto due anni fa ci volevano 5,5 milioni di euro per acquistare “Il Fare” di Gallarate. Ora per aggiudicarsi all’asta l’ex centro commerciale di Sciarè, inaugurato a maggio 2007 e chiuso soltanto due anni dopo, ne “bastano” poco più di 3,5.

L’asta fallimentare

Ammonta infatti a 3.680.000 euro il prezzo base all’asta – l’ennesimo tentativo – che si terrà il prossimo 26 marzo nello studio del notaio Maria Gabriella Crespi a Busto Arsizio. I rilanci minimi sono pari a 10mila euro e non è detto che l’ennesimo deprezzamento questa volta possa spingere qualche investitore a puntare sul rilancio de “Il Fare – Galleria Borgomaneri”. All’asta si compra una superficie commerciale complessiva di 18.962 metri quadrati e la relativa autorizzazione commerciale costituente l’avviamento.

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Il fallimento de “Il Fare”

Fu clamoroso il fallimento de “Il Fare”, centro commerciale a due passi dal centro cittadino nato riqualificando un’area industriale dismessa, la ex Borgomaneri. Eppure, sin dai primi giorni di apertura, si intuì che la storia di un successo annunciato – proprio per la sua posizione strategica all’angolo tra via Venegoni e viale Lombardia – avrebbe avuto un epilogo beffardo e totalmente opposto. Per tanti motivi diversi (tra cui la difficoltà a raggiungere i parcheggi e la mancanza di un forte marchio della grande distribuzione a fare da traino) non entrò mai nel cuore e nelle abitudini dei consumatori. Avrebbe dovuto ospitare 75 negozi, ma non furono mai più di 50. L’area dei ristoranti, collocata all’ultimo piano, fu l’ultima ad arrendersi. Dal 2009 la struttura è chiusa. Rimane in funzione soltanto il parcheggio, riaperto – non senza difficoltà – dall’amministrazione comunale a servizio dei pendolari che utilizzano la vicina stazione ferroviaria di Gallarate.

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