Centro estivo di Dairago, il sindaco: «Tutto risolto». Minoranza: «In parte e tardi»

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DAIRAGO – Il sindaco difende il proprio operato sulla gestione del centro estivo, a fronte del record di iscrizioni. Ma dalla minoranza si levano critiche e si lamentano «la preoccupazione e il disagio» delle famiglie. Succede a Dairago, dove il primo cittadino, Paola Rolfi, così riassume i numeri del servizio avviato dal Comune lo scorso 14 giugno: «Quest’anno le richieste di adesione al centro estivo sono state superiori ad ogni possibile previsione. Sono pervenute 110 domande di iscrizione, con settimane che prevedono una presenza di 80 bambini, praticamente il doppio rispetto alla settimana più frequentata negli anni precedenti.

«Di fronte a questi numeri – spiega Rolfi – avevamo due possibilità: limitarci ad accettare 40 iscritti, come preventivato nella Carta dei servizi, oppure operare per garantire il maggior numero di iscritti possibile. Abbiamo scelto questa seconda strada. Tra giovedì 9 e sabato 11 abbiamo comunicato alle 72 famiglie, individuate in base ai criteri di precedenza contenuti nella Carta dei servizi, l’accettazione della loro iscrizione, mentre le rimanenti famiglie sono state informate di come si stava operando per garantire anche a loro questo servizio. Giovedì 16 e venerdì 17, una volta che il gestore ha individuato il 4° educatore, abbiamo comunicato a tutte le famiglie rimanenti l’accettazione della loro iscrizione a partire dal lunedì di questa settimana, 20 giugno».

Rolfi: «Obiettivo raggiunto»

Per il sindaco, dunque, «l’obiettivo di garantire al più ampio numero di famiglie il servizio di centro estivo, non senza qualche difficoltà, è stato raggiunto. Ringrazio le famiglie interessate per la comprensione, la pazienza e la fiducia in un’Amministrazione che ha perseguito l’obiettivo di non lasciare a casa nessuno. Mi scuso – prosegue – se non siamo riusciti a fornire una risposta certa a tutti prima dell’inizio del centro estivo e mi rammarica che 6 famiglie abbiano deciso di rinunciare all’iscrizione. Sicuramente dal prossimo anno prevederemo numeri maggiori garantendo, già da subito, almeno 4 educatori».

Non basta. «Una partecipazione così ampia – aggiunge Paola Rolfi – è anche la riprova della lungimiranza con cui la precedente Amministrazione, da me guidata, nel 2017 ha deciso di estendere il centro estivo comunale anche ai mesi di giugno e luglio, cosa mai fatta prima».

UniAmo Dairago: «Famiglie lasciate nel caos»

Di altro tenore la replica del gruppo di minoranza UniAmo Dairago, che esordisce ringraziando il sindaco «per aver in parte risolto il problema, rimediando alle tante carenze ed errori commessi nell’organizzazione di questo servizio che, ricordiamo, è a pagamento. Sappiamo che in tanti non hanno potuto frequentare dall’inizio e altri non sono stati ammessi».

Il gruppo guidato in Consiglio comunale da Milvia Borin attacca poi le modalità con cui il sindaco di Civica Dairago ha informato i cittadini: «Sempre puntuale la sua comunicazione, se è fatta per lodare se stessa e il proprio operato; quasi nulla quando invece c’è da avvisare le famiglie di un problema; completamente nulla quando deve raccontare la preoccupazione e il disagio che hanno vissuto le famiglie che si sono iscritte, o delle loro ore perse a cercare di contattare qualcuno e ad avere delle risposte, o dell’ansia dei genitori nel non sapere a chi affidare i propri bambini perché le comunicazioni sono arrivate a poche ore dell’inizio del servizio, o addirittura, a servizio già avviato».

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