Centrodestra nel caos: Bianchi (Lega) minimizza, Forza Italia sul piede di guerra

Matteo Bianchi Lega Varese
il segretario provinciale della Lega Matteo Bianchi

VARESE – E’ passata la nottata, ma non la rabbia in Forza Italia. Che monta dopo quanto accaduto ieri nell’assemblea dei sindaci di Alfa. E mentre nelle chat azzurre il dibattito è piuttosto acceso, il segretario provinciale della Lega Matteo Bianchi cerca di spegnere l’incendio: «Non c’è alcuna volontà di tagliar fuori Forza Italia e nessun accordo col Pd. L’alleanza di centrodestra non è in discussione».

Direttivo d’urgenza

Che la situazione sia piuttosto complicata lo dimostra la reattività di Forza Italia, che ha subito convocato per questa sera, venerdì 11 ottobre, un direttivo provinciale d’urgenza. Preceduto da un comunicato stampa in cui il partito di Berlusconi stigmatizza “il comportamento della Lega”, che ha preferito votare in accordo col Pd. “Situazioni del genere – si legge nella nota azzurra – non solo minano i rapporti politici, ma pongono legittimi interrogativi sul senso dello stare insieme in una logica di coalizione”.

La nota ufficiale

Forza Italia, che sabato scorso durante l’incontro presso la Sala Aler di Varese ha ribadito la propria opzione per una coalizione di centro destra che è l’unica in grado di assicurare un governo della nostra provincia per la soluzione di molte questioni a partire dalla crescita economica ed occupazionale, ricevendo peraltro piena e pubblica condivisione dal Segretario provinciale della Lega Matteo Bianchi, è costretta a stigmatizzare il comportamento tenuto dai rappresentanti della Lega che nell’ultima assemblea dei Sindaci del 10 ottobre hanno preferito votare in accordo con il Partito Democratico i due membri mancanti delle Cda di Alfa, società pubblica per il servizio idrico integrato in provincia di Varese. Tutto ciò a scapito degli alleati di centrodestra e dopo aver bocciato la proposta di rinvio del punto avanzata da Marco Riganti, capogruppo di Forza Italia in Provincia, da Andrea Pellicini, sindaco di Luino e coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia ma anche da Emanuele Antonelli, presidente della Provincia di Varese. In un quadro di alleanze e di accordi elettorali, situazioni del genere non solo minano i rapporti politici, ma pongono legittimi interrogativi sul senso dello stare insieme in una logica di coalizione. Se si è alleati si collabora e ci si rispetta, si dialoga senza approfittare degli altri ma soprattutto si cercano soluzioni condivise. Rinviare il punto della nomina dei consiglieri mancanti di Alfa, senza andare troppo in là coi tempi, avrebbe consentito certamente la migliora scelta condivisa. Forza Italia chiede con fermezza rispetto e dialogo, rivendica con orgoglio il suo contributo vincente alle ultime elezioni provinciali non accettando subalternità a nessuno. Solo un centrodestra unito e plurale è in grado di essere competitivo e vincere ovunque.

Il cerino acceso

E se fino a ieri sera nell’angolo è stata infilata Forza Italia, oggi il cerino acceso è nelle mani del segretario provinciale del Carroccio. Il quale dà la sua versione di come sono andate le cose.

«Non c’è stata alcuna volontà di tagliar fuori Forza Italia – spiega Bianchi – tanto che io stesso ho chiesto di rinviare il punto per prenderci qualche giorno per confrontarci. Pur restando fermi nella decisione di sostenere Baroffio, il quale è certamente di area Lega, ha le caratteristiche per quel ruolo, ma non ha la tessera del partito. Poi però in assemblea decidono i sindaci, i quali hanno manifestato l’intenzione di far ripartire la società in maniera vigorosa e in tempi strettissimi».

Bianchi poi smentisce che il tutto sia stato architettato per escludere il partito di Berlusconi dopo le note vicende giudiziarie legate all’inchiesta Mensa dei poveri e dove Alfa è una delle società nell’occhio del ciclone. «Questo no. E’ vero che questo è il momento di dare una svolta, ma lo dico senza alcuna dietrologia».

Rimettere insieme i cocci

E’ chiaro che la palla è nella metà campo di Forza Italia. Dove non mancano i falchi azzurri pronti a spingere sull’acceleratore. Tra i berlusconiani c’è chi parla di Lega inaffidabile, chi di tradimento dei patti e dell’alleanza e chi punta il dito direttamente contro il segretario leghista, che – dicono i ben informati – “pare abbia dato indicazione di non prendere posizione sull’eventuale votazione di rinvio del voto”. Ragionamenti che portano a una conclusione: “lo strappo della Lega è inequivocabile, non possiamo incassare l’ennesimo colpo basso“. Insomma è probabile, ma non certo poiché le difficoltà nella conduzione del partito di Berlusconi sul territorio sono sempre più evidenti, che la dialettica al direttivo di questa sera sarà accesa.

E se Forza Italia dovesse confermare una posizione battagliera nei confronti della Lega, servirà molta colla per riattaccare i cocci di un centrodestra spaccato. A partire da martedì prossimo, quando è già stato fissato un incontro tra gli esponenti del provinciale di Forza Italia e Lega. Dove Matteo Bianchi lavorerà per mediare. Come si può intuire da quanto dichiarato: «In Alfa tutti gli alleati di centrodestra potranno esprimere le proprie posizioni tramite i consiglieri del cda, che rappresentano tutti i Comuni della provincia. Anche quelli di Forza Italia». E infine: «Non dimentichiamo poi che ci sono anche altre partite aperte come quelle di Ats, Parco Campo dei fiori, presidenza di Ato e Parco del Ticino dove si potranno condividere le scelte».

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