Leonardo da Vinci “torna” a Legnano con mostre, conferenze e… fuori programma

legnano leonardo mostra conferenze

LEGNANO – Le trame della storia hanno legato ai due capi dello stesso filo Legnano e Leonardo. L’artista scienziato cita nei suoi scritti la città del Carroccio, all’epoca nulla più di un modesto borgo agricolo, e proprio qui è vissuto il primo che ha letto, capito nelle parti fino ad allora incomprese e spiegato i testi del genio vinciano, trasmettendo al mondo le sue idee: il professore Augusto Marinoni, sommo studioso di Leonardo e presidente dell’Ente Raccolta Vinciana del Castello Sforzesco, nonché preside del liceo classico cittadino. Fu lui a trascriverne e a pubblicare tutti i manoscritti, oltre a occuparsi della loro divulgazione scientifica. Ed è a Legnano che sono conservati tutti gli studi di Marinoni su Leonardo, a disposizione del pubblico nella biblioteca della Società Arte e Storia. Assume così particolare valenza l’omaggio che la città dedicherà al più grande genio dell’umanità nel 500° anniversario della sua morte: una serie di eventi, con succosi fuori programma, che riveleranno il legame tra Legnano e il genio vinciano e presentati oggi, venerdì 11 ottobre, nella Sala Stemmi di Palazzo Malinverni. Sono intervenuti il commissario vicario Giuseppe Mele, i curatori Ornella Ferrario e Pietro Bonzi, i presidenti di Famiglia Legnanese, Gianfranco Bononi, Società Arte e Storia, Marco Turri e Liceali Sempre, Paola Zacchi e l’artigiano Dario Noè.

Ferrario: «Un omaggio alle persone che hanno dedicato la vita a studiarlo»

legnano leonardo mostra conferenze«Un personaggio poliedrico che riserva continue scoperte»: così definisce Leonardo l’ex preside del liceo Ornella Ferrario. «Nella sua genialità ha coperto tanti campi della scienza, dell’arte e di ogni disciplina come nessun altro. Dedicargli un evento non è semplice, si devono scegliere alcune delle tante sfaccettature. Noi abbiamo scelto le persone che hanno dedicato la loro vita a studiarlo: Marinoni che ha letto e interpretato i Codici Vinciani, restandone incantato, e Noè, costruttore delle macchine che Leonardo aveva progettato e che al suo tempo non aveva potuto realizzare, perché mancavano gli strumenti e le tecnologie».

Tutti gli appuntamenti in calendario, tra macchine, video e… bibite

Il programma, concordato con l’ufficio Cultura del Comune di cui è responsabile Teresa D’Antona e patrocinato dal comitato Leonardo Cinquecento, comprende una mostra, che sarà aperta dal 19 al 31 ottobre, articolata in tre sezioni: a Villa Jucker la Famiglia Legnanese esporrà per la prima volta la sua prestigiosa collezione di copie dei Codici Leonardeschi, fra cui una pregiata edizione del Codice Trivulziano; a Palazzo Leone da Perego saranno esposte fedeli riproduzioni di macchine in legno e funzionanti realizzate sulla base dei progetti meccanici di Leonardo; nella stessa sede saranno rappresentate una sintesi degli studi di Augusto Marinoni, la sua lettura e interpretazione dei Codici, la sua produzione scritta, la sua opera divulgativa. Tre anche le conferenze in programma alle ore 21.00: il 17 a Palazzo Leone da Perego “Gli studi di Augusto Marinoni sui Codici di Leonardo da Vinci” con il prof. Pietro Marani; il 24 e il 30 a Villa Jucker: nell’ordine, “Leonardo, uomo di corte: feste, ritratti e allegorie per gli Sforza” con il prof. Marco Versiero e “La Sala delle Asse di Leonardo al Castello Sforzesco di Milano e i suoi restauri” con la dott.ssa Ilaria De Palma, ex liceale legnanese. Fra i fuori programma, proiezioni di video di conferenze e interviste al prof. Marinoni e il corto realizzato da Peter Greenaway per Cassina Milano, “The missing Nail” (Il chiodo mancante), gentilmente concesso per l’evento e sostenuto da Andrea Paternostro Gioielliere, che sarà proiettato per la prima volta a Legnano domenica 20 ottobre alle 16.00 a Palazzo Leone da Perego. Altra sorpresa, nella sera della prima conferenza, l’Acquarosa, una bevanda inventata da Leonardo.

legnano leonardo mostra conferenze – MALPENSA24