Cerro di Laveno, sfuma la Bandiera Blu. Il Comitato: «Il Comune non ci aiuta»

LAVENO MOMBELLO – Anche per il 2023 nessun comune sulla sponda varesina del Lago Maggiore ha ricevuto il riconoscimento di Bandiera Blu. Sul Verbano premiate solo le spiagge piemontesi di Cannobio, Cannero Riviera e Verbania. Il Comitato Bandiera Blu per Cerro, che si batte a favore dell’inserimento nella lista del lido di Cerro di Laveno, ricorda gli sforzi profusi e bacchetta l’amministrazione comunale.

Nato nel 2021

La Bandiera Blu è un attestato relativo alla qualità multidisciplinare di lidi balneari (acqua, aria, servizi, ambiente, cultura) a vantaggio delle comunità locali e del turismo sostenibile, assegnato da un’organizzazione indipendente (Fee) riconosciuta a livello internazionale. «A partire dalla sua costituzione nel 2021 – dice il presidente Fabrizio Merati – il Comitato Bandiera Blu per Cerro ha attivato e portato a termine con successo diverse iniziative con l’obiettivo di conseguire il prestigioso riconoscimento. Per contro, constatiamo purtroppo, la scarsa partecipazione dell’Amministrazione Comunale al progetto di raggiungimento dell’importante obiettivo malgrado le dichiarazioni di intenti pubblicizzate».

Le attività svolte

Nel corso del 2022/23 i volontari del comitato hanno prestato il proprio servizio a titolo gratuito ogni giorno per 110 giorni nel programma di riproduzione di avannotti di trota marmorata (trota autoctona del territorio), riuscendo a raggiungere il risultato di 14mila trotelle pronte per l’immissione. «La semina del materiale prodotto non è stata tuttavia possibile – dicono dal comitato – a seguito del ritardo delle procedure burocratiche utili all’immissione a cui doveva attendere il Comune di Laveno Mombello e questo nonostante i nostri ripetuti solleciti. Al fine di evitare il ripetersi della problematica il nostro comitato che non si vuole arrendere, sta sollecitando al comune, l’attivazione delle corrette procedure per ottenere le autorizzazioni all’immissione degli avannotti prodotti nella prossima stagione. Ad oggi appello purtroppo ancora senza risposta».

Il messaggio all’amministrazione

Tra le attività del comitato anche un corso di educazione ambientale indirizzato agli studenti del Liceo Sereni, dal titolo “Adottiamo il Torrente Boesio”, che si è concluso nel mese di maggio. Quindi il monitoraggio del territorio e le segnalazioni all’amministrazione di occasionali reflui civili che avrebbero potuto compromettere la qualità delle acque di balneazione. «Per quanto riguarda gli interventi a carico del comune sulla spiaggia di Cerro l’adeguamento di docce e bagni per i frequentatori della spiaggia e l’accesso a lago per disabili non sono stati purtroppo neanche avviati e nemmeno la semplice cartellonistica concordata è ancora disponibile – si conclude la nota – in alto mare la convenzione per la presenza di un’adeguata sorveglianza ai bagnanti. Il Comitato per la bandiera blu a Cerro continuerà comunque a perseguire il suo obbiettivo statutario con la disponibilità e il civico impegno fin qui dimostrati e l’azione di sprone nei confronti del Comune. Attendiamo un corrispondente altrettanto impegno da parte dei nostri amministratori».