Il viaggio del Tram Treno continua: al via lo studio sulla tratta Varese-Laveno

VARESE – Si aggiunge un nuovo tassello sul percorso verso il Tram Treno. L’iniziativa lanciata dal comitato Tram Treno, nato in seno ai tre Rotary Club della città di Varese, guarda ora al di fuori dei confini comunali. Dopo che nella prima fase del progetto lo studio si era concentrato sulla tratta varesina ora infatti è al centro dell’analisi il collegamento tra Varese e Laveno Mombello.

Partito lo studio

A fornire l’aggiornamento sull’avanzamento del progetto è lo stesso comitato tramite la pubblicazione “Prossima Fermata”. Il team di progetto coordinato da Roberta Besozzi e Alberto Mazzucchelli si è riunito lo scorso 18 gennaio per dare il via ai lavori dello studio di fattibilità del Tram Treno sulla tratta Varese-Laveno Mombello, che si propone di raggiungere lo stesso livello di analisi e approfondimento tecnico, che si era ottenuto con lo studio per la tratta cittadina di Varese di due anni fa. Il team di progetto, che si compone di due rappresentanti dei Rotary Club di Laveno Luino e Sesto Angera Lago Maggiore, oltre a rappresentanti individuati dai comuni di Laveno Mombello, Casciago e Comerio, ha lo scopo di dare l’indirizzo al lavoro che i professionisti incaricati di Mobility in Chain eseguiranno nella redazione dello studio, nonché verificarne lo svolgimento ed eventualmente richiedere opportune correzioni.

Presentazione in primavera

Dopo il primo sopralluogo e le prime analisi l’ing. Luca Guala di MIC ha confermato che la metrotranvia nella tratta in studio potrà compiere lo stesso percorso nello stesso tempo fermando a 14 stazioni invece che a 8 e fornendo un servizio molto più distribuito sul territorio. Si prevede che lo studio sia completato per il prossimo mese di aprile: verrà presentato in un convegno pubblico che si terrà a fine primavera. E intanto il Gruppo di Lavoro Insubrico del Rotary ha deciso di istituire 3 gruppi di lavoro che approfondiscano le tematiche relative alle politiche infrastrutturali, economiche e di smart city, che puntano alla realizzazione della visione della “Città dei Laghi”.