Cgil Varese: «No alla guerra in Ucraina». Venerdì presidio per la pace in centro

VARESE – Il segretario generale della Cgil di Varese Stefania Filetti (nella foto) interviene in merito al conflitto in atto nell’Est Europa. «Siamo allarmati per la guerra scoppiata in Ucraina. Un conflitto che avrà pesanti conseguenze sulla vita di milioni di persone e di famiglie, e che ricade su tutti gli equilibri internazionali a scapito della pace». Il sindacato parteciperà piazza domani pomeriggio a Varese ad un presidio unitario.

No alla guerra

«È necessario – continua Filetti – che si mobiliti tutta la società civile per dire no alla guerra. Il governo italiano e l’Unione europea devono ribadire il rifiuto di ogni tipo di intervento militare, continuando a cercare vie diplomatiche per la fine del conflitto». La Cgil non dimentica l’articolo 11 della Costituzione italiana che “ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”. Inoltre ribadisce quanto contenuto nell’articolo 2 del suo Statuto e conferma di “ispirare la sua azione alla conquista di rapporti internazionali in cui tutti i popoli vivano insieme nella sicurezza e in pace, impegnati a preservare durevolmente l’umanità e la natura, liberi di scegliere i propri destini e di determinare le proprie forme di governo”.

Domani presidio per la pace

La Cgil di Varese parteciperà al presidio unitario per la pace che si terrà domani venerdì 25 febbraio a Varese, a partire dalle ore 18, in piazza Monte Grappa. L’iniziativa è organizzata dai sindacati Cgil, Cisl e Uil e da altre associazioni e realtà locali come Acli, Anpi, Arci, Arcigay e Libera. Il presidio durerà fino alle 20 e vuole rappresentare la risposta di Varese ai fatti delle ultime ore.