Chiusura in vista per la banca di Borsano, è mobilitazione: «Lasciateci il bancomat»

Lo sportello di Intesa Sanpaolo di via Novara, angolo piazza Toselli

BUSTO ARSIZIO – Aria di chiusura per l’unico sportello bancario presente nel quartiere di Borsano, in via Novara all’angolo con piazza Toselli. I cittadini si mobilitano e sono pronti a lanciare una petizione per scongiurare il rischio di restare senza una banca. Appello ai vertici dell’istituto di credito, e all’amministrazione affinché possa fare azione di moral suasion: «Lasciate attivo almeno lo sportello bancomat». Borsano cerca così di fare il “bis” della mobilitazione sulla sicurezza nel quartiere, culminata con una serie di incontri con l’amministrazione e con la creazione di diversi gruppi di controllo del vicinato.

I rumor sulla chiusura

La notizia è iniziata a circolare insistentemente, e nel quartiere sarebbero arrivate le prime conferme. Nelle prossime settimane – si parla del 17 settembre – lo sportello di Borsano di Intesa San Paolo si appresta a chiudere i battenti, nell’ambito dei processi di riorganizzazione e razionalizzazione che gli istituti di credito stanno avviando. Ad alcuni anni dalla scelta di chiudere i servizi di cassa, che hanno costretto tutti ad accedere alla cassa continua per versamenti e prelievi. Così ai borsanesi toccherà rivolgersi alle filiali più vicine, a Sacconago in piazza Chiesa Vecchia oppure a Dairago. Ecco perché è scattata la mobilitazione, che per il momento è «un appello alla direzione regionale dell’istituto di credito, affinché ci lasci almeno il Bancomat».

L’appello

«Una voce fondata e verificata – spiegano i cittadini del quartiere, che hanno avviato una mobilitazione con un tam tam sui social e sui gruppi whatsapp – la chiusura lascerebbe un quartiere popoloso come Borsano, con quasi 7000 abitanti, senza nemmeno uno sportello bancario. Sarebbe grave non avere quantomeno la possibilità di accedere ai servizi di cassa continua. A Borsano resterebbe a disposizione solo uno sportello Postamat che non riuscirà a far fronte al notevole incremento di accessi, costringendo molti a dover uscire dal quartiere, con tutti i problemi che ne derivano per chi non ha autonomia di spostamento». Anche perché, ricorda chi ha i capelli bianchi, «quella banca è la più vecchia di Borsano, e lì ci sono i depositi delle persone più anziane che hanno lasciato i risparmi di una vita, ai quali la chiusura creerebbe un grosso disagio».

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