Mondiali pista: Martina Fidanza subito d’oro. E ora si sogna con i quartetti

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Eccezionale Martina Fidanza! Il primo titolo iridato dei mondiali su pista a Roubaix (Francia) è di colore azzurro. L’Italia trionfa nello Scratch femminile grazie ad una gara superba e spettacolare della bergamasca figlia d’arte (la mamma Nadia Baldi ex atleta, papà Giovanni, ex professionista) che dopo 40 giri di pista, 10 chilometri, trionfa per distacco.

Martina è volata via a cinque giri dalla conclusione arrivando quasi a doppiare le avversarie vincendo alla grande la medaglia d’oro. Una prestazione di altissimo livello per l’azzurra della Isolmant Premac Vittoria che in lacrime regala all’Italia una splendida maglia iridata. Argento all’olandese Maike Van Der Duin, bronzo alla statunitense Jennifer Valente. Per l’Italia è il secondo titolo nello Scratch donne elite, introdotto ai mondiali nel 2002, dopo Rachele Barbieri a Hong Kong nel 2017.

«Un finale totalmente inaspettato, non pensavo davvero di arrivare da sola – confessa in lacrime Martina Fidanza subito dopo il successo -: è stata una grandissima gara, una bellissima emozione, mi sembra di vivere un sogno. Se me l’avessero detto, non ci avrei creduto… A cinque giri dalla fine mi sono accorta che dietro tentennavano e mi sono detta “vai a tutta fino alla fine”. E l’ho fatto».

QUARTETTO MASCHILE.Primi nelle qualificazioni, miglior tempo nel primo round e approdo diretto alla finale per l’oro: missione compiuta per il quartetto maschile dell’inseguimento ch ha battuto nettamente la Gran Bretagna e oggi si batterà per conquistare il titolo mondiale.

Jonathan Milan, Liam Bertazzo (che ha preso il posto di Francesco Lamon), Filippo Ganna e Simone Consonni hanno pedalato in 3.46.760 infliggendo quasi 5 secondi di distacco ai britannici. In finale, il trenino azzurro sfiderà la Francia che ha battuto la Danimarca pedalando in 3.47.816. La sfida per il bronzo opporrà invece Gran Bretagna e Danimarca.

«Vediamo oggi quale formazione verrà schierata e speriamo di poter gioire. E confermo che la pista non mi sembra veloce come quella di Izu. Ma l’importante è salire su quel gradino e la Francia, che corre in casa, sarà davvero una bella avversaria» spiega Filippo Ganna.

Simone Consonni aggiunge: «Una prova ottima, un bel tempo e sono contento che Liam sia riuscito ad entrare nel quartetto. Contento che abbia potuto dimostrare il suo valore. Ed è bello pensare che quando Marco Villa deve fare le selezioni mette in campo due quartetti e si fatica a capire qual è quello A e quello B».

Felice anche Liam Bertazzo: «Da un paio d’anni non entravo in questo quartetto, ringrazio tutti – lo staff, il ct, i ragazzi – che hanno creduto in me e sono felice di questa prova nella quale abbiamo dimostrato di essere davvero forti. Di sicuro darò tutto per aiutare questo gruppo che mi ha aiutato a tornare al mio livello e forse anche meglio».

Questa sera l’Italia si batterà in finale contro la Francia.

QUARTETTO FEMMINILE. Subito protagoniste le azzurre ai campionati del mondo su pista che hanno preso il via dal velodromo Jean Stablinski a Roubaix, Francia. Nelle prove di qualificazione dell’Inseguimento a squadre donne elite Martina Alzini, Elisa Balsamo, Martina Fidanza e Letizia Paternoster fanno segnare sui 4000 metri il secondo migliore tempo in 4’14″176 chiudendo a 1″.094 di ritardo dal quartetto della Germania (Brennauer, Brausse, Sussemilch, Kroger) che ottiene la miglior prestazione in 4’13″082. Terzo posto alla Gran Bretagna in 4’16″200, quarta la sorprendente Irlanda in 4’23″095.

Oggi per le ragazze, semifinale contro la Gran Bretagna e a seguire le eventuali finali.

Articolo a cura della redazione di Tuttobiciweb

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