Tirreno-Adriatico: la legge di Wout Van Aert

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Wout Van Aert è tornato a vincere: dopo il quarto posto a Strade Bianche, è ancora in Toscana che ha deciso di cogliere il suo primo successo stagionale, arrivando primo davanti a Ewan e Gaviria. Una vittoria la sua, arrivata un po’ a sorpresa, perché tutti, attendevano i velocisti puri, sul traguardo di Camaiore.

Van Aert in questa breve corsa a tappe indossa per la prima volta i gradi di capitano e cercherà di conquistare la classifica generale della corsa. La maglia di leader è andata a lui insieme alla vittoria di tappa, ma siamo appena all’inizio e sono tanti i corridori in gara, che possono conquistare la classifica generale. Van Aert adesso è in cerca del successo alla Corsa dei due Mari e poi, si trasferirà in Lombardia, nell’attesa di correre la Milano-Sanremo, vinta lo scorso anno.

«Siamo focalizzati su questa corsa adesso e non ho pensato che la volata potesse essere una prova generale per la Milano-Sanremo – ha detto il campione belga -. Dopo che avremo finito questa corsa penserò alla Milano-Sanremo».

Il corridore della Jumbo-Visma ha conquistato il primo successo in questo 2021. Nella scorsa stagione nonostante vittorie importanti, sono tanti i secondi posti ottenuti, vittorie mancate in gare importanti, come al Mondiale di Imola e al Giro delle Fiandre. «Lo scorso anno sono arrivato spesso secondo, ma non sono risultati da sottovalutare. Questa è la mia prima vittoria in questa stagione e la considero molto importante, non solo per me, ma anche per l’umore della squadra».

Van Aert ha già vinto in volata ma tutti sono abituati a vederlo vincere in una Classica, anche se, lo abbiamo visto ottenere risultati, anche in quelle prove meno adatte alle sue caratteristiche.

«Anche ieri mi sono allenato per le volate e in Spagna ho lavorato per questo. Anche il ciclocross è stato importante, per prepararmi a fare gli sprint, perché da tanta esplosività. Ero più preoccupato per la velocità che potevo avere nelle gambe ma mi sembra di non aver avuto grandi problemi oggi».

La strategia del belga è molto chiara, oggi l’arrivo di Chiusdino potrebbe essere adatto a lui, così come la tappa di domenica. Van Aert per vincere la classifica generale, vuole rosicchiare secondi ogni giorno, per poi giocarsi tutto nell’ultima tappa, la cronometro di San Benedetto del Tronto.

In questa Tirreno-Adriatico ci sono tanti campioni e tra loro c’è Mathieu Van der Poel, storico rivale del belga. I due si sono lasciati a Siena con la vittoria dell’olandese e sempre in Toscana, le loro strade si sono nuovamente incontrate. «Non avevo la necessità di dare alcuna risposta o segnale a nessuno, sono piu i media che si divertono in questo. Ci sono rivalità, certo, ma penso che sia io che Van der Poel pensiamo ad altro oltre alla rivalità e comunque lui ha vinto a Strade Bianche, un successo più importante rispetto ad una tappa alla Tirreno-Adriatico».

Riguardo Prati di Tivo, la tappa regina della corsa il fiammingo non vuole fare pronostici. «Prati di Tivo sarà difficile e voglio cercare di arrivare con meno ritardo possibile e non voglio pensare al mio ruolo in una futura corsa a tappe. Adesso sto correndo alla Tirreno-Adriatico e sono concentrato solo su questo».

Articolo a cura della redazione di Tuttobiciweb

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