A Casorate la rigenerazione urbana è green. Tomasini: «Rilanciamo il centro»

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CASORATE SEMPIONE – Capannoni abbandonati, interi sedimi produttivi ormai fermi e, per la precisione, tre immobili dismessi che un tempo erano di natura industriale. Ma anche «grande attenzione per il centro storico e per il patrimonio edilizio, che nel corso degli anni si è degradato piano piano». Senza dimenticare un tocco di pollice verde, che guarda a una maggiore sostenibilità ambientale. C’è aria di cambiamento a Casorate Sempione. Ne sa qualcosa l’assessore all’Urbanistica, Andrea Tomasini, che mette sul tavolo un piano di rigenerazione urbana pronto per l’approvazione in primavera. «Si tratta di un lavoro corposo: siamo già all’opera con il tecnico incaricato, con l’obiettivo di sfruttare al meglio questo potente strumento di riqualificazione». A breve sarà presentata una bozza in Commissione, «per fare delle considerazioni preliminari».

Il centro e l’ambiente

Tomasini mette subito in chiaro che «sono opere da realizzare nell’immediato futuro». Dando un taglio anche politico a un argomento che, in genere, è strettamente tecnico. «Vorremo vedere un paese inclusivo da un punto di vista sociale – prosegue – con spazi che possano essere fruibili tanto ai giovani, quanto agli anziani e alle famiglie». E, messo a fuoco l’obiettivo di una «totale libertà di piano, che raccoglie tutte le fasce d’età», condivide un primo disegno. «Alcuni passi sono già stati fatti», citando fra le opere note il rifacimento della – molto discussa – piazzetta dietro il palazzo comunale.
Se invece si parla di materiale green, l’assessore accenna al «parco pubblico che è in progettazione con il Centro Alzheimer». E apre all’ipotesi di «un ulteriore spazio pubblico, sul modello di un piccolo parco nell’area industriale in centro». Aggiunge poi: «Sarebbe bello, oltre a recuperare gli edifici con le operazioni dei proponenti, riuscire a guadagnare in quell’area del paese anche uno spazio verde, dedicato all’inclusione sociale».
Non meno importante il centro storico. In questo caso l’attenzione ricade su un’altra operazione molto dibattuta in passato, ovvero la riqualificazione dell’ex municipio e della piazza di fronte.

I vantaggi

Per creare la Casorate che sarà, la giunta del sindaco Dimitri Cassani ha le idee precise. Nel frattempo si comincia a delineare anche quella dei diretti interessati, ovvero i cittadini. Come spiega Tomasini: «La manifestazione di interesse è già stata aperta a tutta la comunità e sono arrivate delle proposte per riconvertire specifici immobili». Tutte le ipotesi verranno «ampiamente discusse, sperando in un confronto costruttivo fra tutte le forze coinvolte. E non polemico». E conclude: «Il recupero di alcune zone e immobili vale anche per la premialità economica che ne consegue: ci sarà uno sconto sugli oneri, un incremento delle volumetrie (nel rispetto delle normative) e cambi di destinazione d’uso».

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