
BUSTO ARSIZIO – Torniamo ad occuparci dell’ASSB, a distanza di qualche mese dalla ben nota vicenda del Busto 81-Varese e del successivo bando per il “Carletto Reguzzoni”, nella quale avevamo sottolineato il possibile – per dirla con un’espressione tanto cara all’Italia – conflitto d’interessi dell’Assb, legittimamente presieduta da Massimo Tosi, seppur dimessosi nel frattempo da dirigente della San Marco per correre al suo primo amore. Sulla vicenda, nota e stranota, non vogliamo più tornarci, come non vogliamo dare credito ad alcune segnalazioni prevenuteci sulle tempistiche di tale passaggio dirigenziale, per alcuni in antitesi con l’articolo 11 (punto 4) della statuto dell’Associazione. Il punto è un altro: con una comunicazione riservata datata 22 febbraio 2021, in merito al rinnovo delle cariche elettive, il presidente dell’ASSB (Associazione Sportive Società Bustesi) ha di fatto confermato la proroga ad oltranza del mandato (scaduto appunto il 31 dicembre), a seguito della delibera all’unanimità del Consiglio Direttivo tenutosi il 19 febbraio, di cui fanno parte anche il Sindaco (o un suo delegato) e due consiglieri comunali: un esponente della maggioranza (Alessandro Albani) ed uno dell’opposizione (Valentina Verga).
In Municipio sì, online no
In tempi di Covid la sicurezza viene prima di tutto, e su questo non ci piove, ma nel 2021 non riuscire ad organizzare una riunione/votazione a distanza, fa un po’ sorridere, specie se c’è di mezzo anche il Comune e la Politica di una città di più di 80 mila abitanti, non di un paesino. Un sorriso amaro, perché molte delle associazioni iscritte all’Assb lo scorso 2 febbraio avevano addirittura partecipato in Municipio ad una riunione indetta proprio dall’Assessore allo Sport Laura Rogora, alla quale erano state convocate le 84 società cittadine iscritte nel registro del Comune. In quell’incontro, peraltro riuscitissimo, molte società avevano gradito l’invito dell’Assessore, come se avessero bisogno di un tramite efficace fra le loro realtà e le istituzioni, visto il flop estivo dei contributi.
Good news, bad news
Sappiamo bene che l’Assb a Busto ha una tradizione di tutto rispetto (fra gli eventi clou come non ricordare la Pasqua dell’Atleta o lo sport in piazza) e conosciamo bene le iniziative di supporto adottate anche nella recente emergenza sanitaria (come il contribuito per l’acquisto di mascherine chirurgiche destinate all’Ospedale cittadino e ai medici di base), ma crediamo anche che l’Assb, al centro di tante critiche (la principale realtà sportiva di Busto, la Pro Patria, non risulta nemmeno iscritta, ma non è la sola…), avrebbe potuto – e forse dovuto – gestire la situazione con una comunicazione meno in sordina visto il doppio filo che lega l’Assb all’Amministrazione Comunale.
La convenzione col Comune
Sappiamo bene quanto il presidente Tosi abbia a cuore l’Assb e quanto si prodighi per l’associazione, ma le elezioni sono realmente un momento fondamentale di confronto e di democraticità (come recita lo Statuto). Anche perché l’Assb – va ricordato – riceve sovvenzioni dal Comune, grazie ad una convenzione triennale in scadenza nel 2022: 10mila euro all’anno, a fronte ovviamente di manifestazioni, convegni e incontri. Negli ultimi tempi gli appunti mossi (dalla presidentessa della Pro Patria, ma non solo) avrebbero insomma meritato una maggior condivisione, anche per non sopprimere quelle correnti di pensiero votate al cambiamento: avevamo già citato le aspirazioni dell’Antoniana, con il dg Giuseppe Abenante e il patron Cosentino; aggiungiamo quelle dell’Ardor, con il nome dello psicologo dello sport nonché imprenditore Alessandro Lavazza, senza scordarci di un ”top player” come Matteo Tosi delle Pink o Andrea Macchi della Bumbasina, la società più giovane e social sulla piazza, allontanasi dall’Assb per “divergenze”. Ma la lista dei papabili aspiranti potrebbe anche comprendere i giornalisti sportivi Enrico Salomi e Giovanni Castiglioni, preziosi anche per rinnovare l’immagine mediatica dell’Assb: il sito, con tanto di logo del Comune, è fermo al 2011 e la pagina facebook non viene aggiornata da mesi.