Tosi dell’Assb: «Vado dove mi porta il cuore. E non per il campo del Busto81»

BUSTO ARSIZIO – Massimo Tosi, presidente dell’Assb e del Panathlon La Malpensa va dove lo porta il cuore: in via Valle Olona, al Busto81. «Perché ho contribuito a fondare questa società e la sento mia. La questione del campo e di chi lo gestirà è un’altra storia. Chi lega il mio passaggio al futuro del Reguzzoni si sbaglia di grosso. Io non ho intenzione di sfilare il campo a nessuno».

Per chi batte il cuore

Massimo Tosi conferma il suo ritorno al Busto81, anche se si tratta dell’Accademia, perché è da lì che la storia biancorossa ripartirà. Ma non pone limite su quale ruolo avrà in società: «Se sarò presidente, dirigente o direttore lo si deciderà più avanti. Il mio ritorno non è legato alla carica che ricoprirò, ma è dettato dal cuore. Il Busto81 ho contribuito a farlo nascere ed è una questione di grande affetto».

Bando… alle illazioni

Certo è che il suo ritorno, in qualche modo, è stato legato allo spinoso caso della futura gestione del campo. Che dovrà essere messo a bando (molto probabilmente) e che, ancora una volta e nonostante la richiesta avanzata dalla presidente Patrizia Testa, lascerà a bocca asciutta la Pro Patria. Che lì vorrebbe portare le giovanili. E Tosi smentisce di essere lui “il motivo” di una possibile assegnazione dell’impianto all’Accademia Busto81: «Io sono presidente dell’Assb e presidente del Panathlon, due ruoli differenti, ma che mi impongono di essere garante di tutte le società sportive nel primo caso e di una serie di principi nel secondo. Torno a fare il dirigente al Busto81, ma non si interrompe il mio impegno per il bene di tutte le società bustocche e dello sport cittadino».

E l’affidamento del campo? «Non compete a Massimo Tosi – dice – semmai è il Comune che deve dire come intende muoversi. Farà un nuovo bando? Bene, come società potremo decidere di partecipare. Ma non si legga il mio ritorno alla questione dell’affidamento dell’impianto».

Infine Tosi rivela anche com’è andata con le sue dimissioni dalla San Marco. «Le avevo annunciate più di un mese fa al presidente Petenà – racconta – C’erano una serie di cose che non mi stavano più bene. Sono rimasto in stand by ancora qualche settimana perché mi è stato chiesto di pensarci bene. Ma siccome nulla è cambiato qualche giorno fa ho scritto una lettera in cui ufficialmente mi dimettevo».

Lettera che non ha nulla di segreto, nella quale, rivela qualcuno, Tosi scrive di aver maturato “l’addio alla San Marco dopo aver ricevuto la proposta dal numero uno del Busto81 a ricoprire il ruolo di presidente dell’Accademia”. E dove spiega, come detto sopra, che a riportarlo in via Valle Olona è stata solo una questione di cuore.

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