Tour de France. Volata regale di Jakobsen, Van Aert in giallo

Tour de France 2022
Tour de France 2022

Fabio Jakobsen appare all’improvviso in volata e conquista la seconda tappa del Tour de France, la Roskjlde-Nyborg di 202 km. Non ci sono stati i temuti ventagli, con relativa battaglia, sul Grand Belt (il ponte sul mare di 18 km) perché il vento soffiava in senso contrario alla marcia dei corridori e quindi non ha concesso il destro per inventarsi qualcosa.

Il fulmine olandese

Il 25enne olandese della Quick Step Alpha Vynil si è materializzato negli ultimi metri e ha fulminato Van Aert (Jumbo Visma) e Mads Pedersen (Trek Segafredo), prendendosi l’11esima vittoria stagionale e dando così ragione a Patrick Lefevere che lo ha preferito a Mark Cavendish come velocista del suo team. Non solo, storia nella storia: bellissimo l’abbraccio tra Jakobsen e Lampaert, la maglia gialla che ha lavorato per lanciare la volata del compagno e proprio nella volata ha perso il simbolo del primato a favore di Van Aert. Ottimo nono posto per Luca Mozzato, esordiente al Tour.

Caduta di gruppo

Da segnalare nel finale, tra spallate e tentativi di passare anche al di là di quelle che sono le leggi della fisica, una caduta di gruppo a poco meno di due chilometri dal traguardo, con metà dei corridori costretti a mettere piede a terra. Anche Pogacar, tra i tanti, è arrivato staccato ma senza preoccupazioni, visto che la caduta si è verificata abbondantemente entro i tre chilometri.

LA CORSA. La seconda tappa della Grand Boucle 2022 è stata animata sin dalla partenza da uno scatenato Magnus Cort: il danese della Magnus Cort della EF Education-EasyPost si è portato a ruota il norvegese Sven Erik Bystrøm (Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux) e i francesi Cyril Barthe e Pierre Rolland entrambi della B&B Hotels – KTM.

Il quartetto di uomini in fuga ha pedalato di comune accordo fino al transito dal primo GPM di giornata (4° categoria) vinto da Magnus Cort. Sullo slancio il danese e Bystrøm hanno lasciato sui pedali i due transalpini. Magnus Cort è si poi aggiudicato anche il secondo e il terzo traguardo per scalatori (al GPM di Côte de Kårup il corridore della EF è stato protagonista di un divertente siparietto: ha alzato le braccia al cielo perché ormai sicuro di aver conquistato la maglia a pois prendendosi anche l’applauso del pubblico, ndr)

A cento chilometri dal traguardo il gruppo si è  riportato su Cyril Barthe e Pierre Rolland e da quel momento ha cominciato a mettere nel mirino i fuggitivi, anche in considerazione dell’avvicinarsi del traguardo volante di Kalundborg.

A passare davanti a tutti al traguardo intermedio Sven Erik Bystrøm (Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux), in seconda posizione mentre il gruppo è stato regolato da Caleb Ewan (Lotto Soudal) davanti a Van Aert (Jumbo Visma) e Sagan (TotalEnergies).

Quando mancavano 58 chilometri al traguardo Cort è stato recuperato dal plotone mentre l’azione di Bystrøm è terminata a 32 km dal traguardo.

Poi la tensione ai massimi livelli dul ponte Grand Belt: primo a cadere Uran con Vermaeke, poco più avanti caduta di Guerreiro (Ef) che fa cadere tra gli altri Turgis, Morkov, Felline, Ciccone, Dainese. Mozzato, Laengen e la maglia gialla Lampaert. Gruppo spezzato sin dalla parte in salita del ponte con vento laterale a soffare dalla sinistra, poi rientro in gruppo della maglia gialla perfettamente pilotata da Morkov e da Honoré.

La terza tappa del Tour 2022, l’ultima in terra danese, porterà la carovana da Vejle a Sønderborg.

Articolo a cura di Tuttobiciweb.it

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