Vuelta Espana: fuga vincente di Taaramae, tappa e maglia rossa

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Rein Taaramae vince per distacco la terza tappa della Vuelta España e regala una storica maglia rossa alla Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux. Partito da lontano, l’estone è riuscito via via a staccare tutti gli avversari conquistando un successo eccezionale lasciando la seconda e la terza posizione di tappa rispettivamente a Joe Dombrowski della UAE Team Emirates e Kenny Elissonde della Trek Segafredo. La salita finale è stata condizionata da un forte vento contrario alla marcia dei corridori, che non ha permesso grande battaglia tra i big della corsa. L’unico a pagare dazio è stato Richard Carapaz che si è staccato ogni volta che c’era una accelerazione in testa al suo plotoncino. La corsa si è accesa nelle ultime centinaia di metri con Enric Mas che ha guadagnato spiccioli di tempo confermando di essere in buona condizione. Primoz Roglic lascia il simbolo del primato, arriva settimo e paga 1’48”. Tra gli italiani bene Ciccone, decimo, e Aru, tredicesimo.

Oltre a Carapaz, a pagare dazio sono stati anche Bardet, Vlasov, Majka e Carthy: pochi secondi di distacco per loro ma l’impressione che difficilmente li vedremo lottare per la vittoria finale.

LA CORSA – La tappa scatta da Santo Domingo de Silos con Roglic in maglia rossa, Philipsen in verde, Kuss leader degli scalatori e Bagioli miglior giovane ma senza Alexander Cataford della Israel Start Up Nation costretto al ritiro dopo la frattura della clavicola nella tappa di ieri.   Al sedicesimo chilometro di gara si forma la prima vera fuga di giornata, la promuovono otto atleti: Lilian Calmejane (AG2R Citroën Team), Tobias Bayer (Alpecin-Fenix), Jetse Bol (Burgos-BH), Julen Amezqueta (Caja Rural – Seguros RGA), Antonio Jesús Soto (Euskaltel – Euskadi), Rein Taaramäe (Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux), Kenny Elissonde (Trek Segafredo) e Joe Dombrowski (UAE-Team Emirates).

Sulla prima erta di giornata, il Puerto del Manquillo, transita per primo Kenny Elissonde. Sulla ruota del francese della Trek si portano il giovane Tobias Bayer (Alpecin-Fenix), già protagonista recentemente nella terza tappa della Vuelta Burgos, e Antonio Jesús Soto (Euskaltel – Euskadi) L’accordo tra i fuggitivi prosegue perfettamente anche verso la seconda difficoltà di giornata e ad una settantina di chilometri dal traguardo il ritardo del gruppo dei migliori è di circa 9 minuti. Al passaggio dal Traguardo Volante di Medina de Pomar sono Julen Amezqueta (Caja Rural – Seguros RGA), Lilian Calmejane (AG2R Citroën Team) e Tobias Bayer (Alpecin-Fenix) ad aggiudicarsi punti in palio; il gruppo transita allo sprint intermedio con 8’48, qualche chilometro dopo Bayer vince il GPM di Alto de Bocos.

A 11 chilometri dal traguardo prova Lilian Calmejane (AG2R Citroën Team) a scrollarsi tutti di dosso, ci riesce e guida la corsa per alcuni chilometri ma a  quattro dalla conclusione sono Rein Taaramäe (Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux), Kenny Elissonde (Trek – Segafredo) e Joe Dombrowski (UAE-Team Emirates) a darsi battaglia con l’estone bravo nel rispondere agli attacchi e per poi prendere il largo verso il traguardo di Picon Blanco. Intanto il gruppo dei migliori si avvicinava a suon di scatti tra i leader senza impensierire più di tanto l’estone vincitore di tappa e nuova maglia rossa.

Oggi è in programma la quarta frazione da El Burgo de Osma  a Molina de Aragón per complessivi 164 chilometri

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