Provincia, Magrini e Bottini: «Aiuteremo Antonelli a diventare un vero civico»

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VARESE – “Civici di tutta la provincia uniamoci. Anzi organizziamoci”. Si chiama Progetto civico, l’evoluzione di Esperienza civica, ed è stato lanciato questa mattina a Villa Recalcati da Marco Magrini, consigliere provinciale eletto in una delle due liste a sostegno di Emanuele Antonelli e da Gianfranco Bottini, oltre che da Davide Tamborini e Maria Sole De Medio.

Strutturarsi con un occhio alle amministrative

«Il risultato che abbiamo ottenuto alle ultime elezioni provinciali e che è stato determinate per la vittoria del presidente Antonelli ha da un lato chiuso la fase sperimentale di Esperienza civica e dall’altro segnato un punto di partenza», spiegano Magrini e Bottini. «E’ chiaro che non siamo e non saremo mai un partito – continuano i due esponenti civici – ma è altrettanto evidente che, per non disperdere forze, energie e idee, abbiamo la necessità di strutturarci, di essere maggiormente “identificabili” per tutti quei sindaci, amministratori e cittadini che, in maniera sempre maggiore, si riconoscono nel pensiero civico».

E se quello di dare una forma alla sostanza è il primo obiettivo, l’altro traguardo fissato è quello di segnare la propria presenza, «dove è possibile con nostre liste e simbolo, oppure con singoli civici in altre liste», alle prossime amministrative. A sostegno del Progetto civico ci sono le convinzioni e i numeri. E questi li snocciola Magrini sia per rimarcare il peso civico a Villa Recalcati, sia per evidenziare ancor di più una presidenza, quella di Antonelli, giocata proprio sul civismo: «Nei comuni piccoli e medi abbiamo preso quasi il 50 per cento dei voti complessivi della lista Polo civico», un dato che se abbinato agli 4000 voti (ponderati) confluiti su Magrini «dicono che sono tanti gli amministratori che hanno scelto di sostenere un presidente che ha fatto leva proprio sui valori civici, ribadendoli anche in un recente incontro alla presenza di molti sindaci e consiglieri».

Civici tra i partiti

I civici sanno di poter contare su una buona truppa di amministratori, ma sanno anche di contare. Nel senso di pesare. Pur avendo dentro alla squadra di governo della Provincia un solo rappresentante. «Vero – spiegano Magrini e Bottini – ma non dimentichiamoci che in alcuni momenti a livello di governo provinciale è previsto il coinvolgimento dell’Assemblea dei sindaci». In ogni caso non è la normale dialettica politica a preoccupare: «Poiché non siamo competitor dei partiti, ma loro interlocutori. Non solo. Il presidente Antonelli sta anche dimostrando di interpretare al meglio il civismo e sta affrontando le questioni in modo concreto ed equidistante dalle logiche partitiche». Per Marco Magrini anche il rapporto con la Lega non sarà un problema: «Da parte di tutti c’è la volontà di capire le problematiche e risolverle. Anche con i i consiglieri eletti del Carroccio. Anzi dirò di più: a Villa Recalcati condividerò l’ufficio con una leghista doc, Paola Reguzzoni».

Civici di governo a Varese e “di lotta” a Busto?

A guardarlo così come è stato illustrato il Progetto Civico mostra però una “grinza” evidente e non indifferente: Bottini a Varese sta con il centrodestra, mentre a Busto è all’opposizione con il centrosinistra. Grinza che si fa ancor più marcata se si pensa che presidente e sindaco di Busto sono la stessa persona: Emanuele Antonelli. Eppure per il fondatore di Busto al centro tutto questo non fa una piega: «Siamo civici, attenti al territorio. Non ai partiti. Per noi non esistono più né la destra, né la sinistra. E anche Antonelli, da sindaco, l’ha capito. Tanto che quando ci sono argomenti e progetti a favore della città di Busto ci ha visti schierati con lui, comunque mai contro di lui e sempre nell’interesse della città e del territorio. Insomma diciamo che stiamo aiutando Antonelli a diventare un vero civico».

 

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