GALLARATE – E’un clima di calma apparente quello che si respira oggi 27 novembre, pochi minuti dopo le 23, al campo nomadi di via Lazzaretto. Terminata la prima giornata di sgombero, davanti all’ingresso dell’area rimangono soltanto tre pattuglie della polizia locale e i carabinieri. Ci rimarranno tutta notte, a presidiare la zona e monitorare i transiti che, anche a tarda sera, non sono ancora finiti. I Sinti entrano ed escono con le loro macchine, preparandosi a una seconda giornata che potrebbe anche essere più snervante della prima.
Tendopoli deserta
Stando a un primo sommario bilancio, dal campo nomadi di via Lazzaretto oggi sono state rimosse tre roulotte e tre case mobili. «Vado a Pavia, dove ho un terreno», raccontava un residente mentre smontava le strutture. Qualcun altro ha trovato rifugio da parenti fuori città. Al campo però rimangono ancora decine di persone. Nessuno ha accettato l’invito dell’amministrazione comunale a trasferirsi alla tendopoli allestita in via Pacinotti a Madonna in Campagna, che risulta vuota. Per loro le operazioni di sgombero riprenderanno domani mattina, dalle 8.30, con le identiche modalità odierne.
