Sinti, a Gallarate è cominciato lo sgombero. Impegnati più di cento uomini

sgombero gallarate sinti

GALLARATE – E’ iniziato questa mattina, martedì 27 novembre, lo sgombero al campo Sinti di via Lazzaretto a Gallarate. E’ fallito dunque l’ultimo, estremo, tentativo dell’avvocato della comunità nomade, Pietro Romano, di fermare l’arrivo delle ruspe. Anzi, l’intervento del legale negli ultimi giorni ha acuito la scontro con Palazzo Borghi.

Sono più di cento gli uomini della forza pubblica impiegati a Cedrate per mandare via le 80 persone dalle villette e dai prefabbricati abusivi che verranno demoliti. Per chi non ha una soluzione abitativa, il Comune ieri ha allestito una tendopoli fornita dalla Croce Rossa nell’area comunale di via Pacinotti a Madonna in Campagna.

In via Lazzaretto, davanti alle telecamere di Mattino Cinque, sono in corso colloqui per evitare l’uso della forza, tanto che qualche abitante del campo sta caricando le proprie masserizze in auto per andarsene. Presenti anche Croce Rossa e Servizi Sociali, al momento non ci sono mezzi demolitori.

sgombero gallarate sinti

Mille euro per un mese

L’esito delle trattative ha avuto come sbocco, in base alle disposizioni di legge, che per i minori residenti nel  campo e per gli anziani, il Comune garantirà per un periodo massimo di trenta giorni il soggiorno in tende o in strutture alternative e un assegno di mille euro. Entro le 15 di oggi il campo deve essere libero.
Durante la trattativa ci sono stati minimi momenti di tensione subito sopiti dall’avvocato Pietro Romano, che rappresenta i nomadi, rassicurandoli “non hanno diritto di smembrare una comunità intera, siete cittadini gallaratesi e da Gallarate non andrete via”.
Presente anche l’opposizione dem con Margherita Silvestrini: “Una giornata brutta per la nostra città. Dobbiamo conoscere anche queste cose”.

sgombero gallarate sinti

Il sindaco Cassani spiega

Dal canto suo, in un post su Facebook, Andrea Cassani, primo cittadino di Gallarate, dopo aver annunciato lo sgombero, afferma tra l’altro: “Si tratta di abusi edilizi conclamati dal 2011, una sentenza del tribunale ha sancito lo sfratto di queste persone che sono lì illegalmente dal 2009. E’da marzo che queste persone sono informate delle nostre intenzioni. Abbiamo aspettato a sgomberare il campo dopo aver fatto il bando per gli alloggi di residenza pubblica e su 25 famiglie solo una ha presentato la richiesta. Il 13 novembre è stato detto ai rappresentanti del campo che da venerdì 23 novembre ogni giorno sarebbe stato utile per lo sgombero e, loro, venerdì scorso hanno chiesto tempo per spostarsi autonomamente. Non potendo basare il rispetto della legge esclusivamente su promesse, ho chiesto loro di dimostrarmi questa volontà fornendomi, entro ieri, la richiesta si trasporto eccezionale per le loro case mobili e un cronoprogramma. Ieri non è arrivato nulla e adesso la pazienza dei gallaratesi è finita. Non ci sono ulteriori ultimatum. Gente che non paga tasse né utenze da anni ma possiede terreni, auto, che si compra case da 22omila euro, pur non avendo reddito, non è gente che può  venirci a far la morale o che ci possa fare impietosire. Con che faccia il Comune chiede di pagare le  tasse alla gente onesta in difficoltà sapendo che c’è chi se ne frega delle leggi e non paga nulla?… Mi spiace umanamente solo per i bambini ma non possono essere usati dai loro genitori per farla sempre franca”.

(seguono aggiornamenti)

sgombero gallarate sinti – MALPENSA24