Coinger a Jerago, Ginelli: «Se Marino fosse così bravo con i conti sarebbe sindaco»

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Nei giorni scorsi Salvatore Marino, capogruppo della lista “Gente di Jerago con Orago”, ha sollevato perplessità circa il passaggio a Coinger per l’imposta sui rifiuti, sottolineandone gli svantaggi economici. Riceviamo e pubblichiamo la replica del presidente dell’assemblea soci Coinger e assessore Ambiente e LLPP di Jerago con Orago, Giorgio Ginelli.

 

Innanzitutto riguardo ai costi: il Pef Tari di Jerago per il 2019 sarà il linea con quello del 2016, quindi con un aumento del 8-12% rispetto al 2018 per le utenze domestiche e non domestiche. Ciò è dovuto all’aumento approvato dalla assemblea dei comuni di Coinger, che tiene conto degli investimenti (software,mastelli con rfid, sacchi con microchip, ottimizzazione dei giri di raccolta, nuova sede, etc) previsti per la Tarip corrispettiva di bacino. Certamente la tassa non esploderà, smentendo così le profezie del trio sciagura (Marino, Panfili, Rabuffetti) in consiglio comunale, che hanno confuso e confrontato bilanci di previsione e consuntivi, paragonando il Pef Tarip di bacino previsionale al solo costo Coinger non tenendo conto della quota costi del Comune che vengono inseriti nella attuale Tari tributo non corrispettiva. Per Marino non esiste la differenza tra Ud ed Und che invece è fondamentale per il calcolo sulla Tari attuale, che funziona non su medie o su teste, su moltiplicatore presuntivi e su metri quadri come adesso in base al dpr 158/99. Con la Tarip corrispettiva conterrà per circa la metà della tariffa il volume dei rifiuti conferiti effettivi. Le utenze verranno stimolate a produrre meno e a differenziare meglio, con conseguente diminuzione della tariffa attraverso un probabile cambiamento di abitudini consolidate. Una rivoluzione culturale improntata sull’equità e sul rispetto ambientale e guidata dalla leva economica: chi più inquina più paga.

Trasparenza ed informazione: la Tarip di bacino è stata più volte affrontata in giunta dal 2016. Coinger ne ha approvata una prima versione  (costo totale 9 milioni e 600 mila per i 26 Comuni) ad aprile 2017. Marino, assessore all’Ecologia ed Ambiente dal 2013 a gennaio 2018, ne era completamente informato. Il nuovo progetto Tarip (10milioni e 200 mila euro con misurazione di tutte le frazioni di rifiuti) è stato fornito alle attuali minoranze a luglio 2018 previa illustrazione in riunione con i capigruppo. Si è svolta la commissione ambiente a novembre scorso, con presente Marino che silente e mai dolente non ha eccepito nulla né tantomeno fatto richieste di approfondire. Il consiglio comunale si è svolto il 28 novembre, e Marino e soci hanno presentato tabelle e dichiarazioni risibili ed errate, frutto di un approfondito anche se maldestro ed erroneo nelle proiezioni di calcolo. Negli anni passati con tutti i documenti a disposizione avevano il tempo necessario per un’analisi, viziata però dall’incapacità di cogliere il meccanismo complesso di tutte le variabili e, soprattutto, dal pregiudizio politico.

Riguardo i cittadini: nel piano Tarip verranno coinvolti con più incontri pubblici e con pubblicazioni curati da Coinger in modo capillare per illustrare le nuove modalità di conferimento e la consegna dei mastelli avverrà a domicilio. Coinger è una società pubblica controllata direttamente dai comuni 25 ed ha 53 anni di storia. È un modello di riferimento a livello nazionale per efficienza, efficacia ed economicità nella raccolta e smaltimento rifiuti. Affida il servizio di raccolta e smaltimento rivolgendosi al mercato tramite gara europea ad evidenza pubblica quindi alle migliori condizioni possibili. Marino si sciacqui la bocca quando parla della società e farnetica sul monopolio non afferrando il fatto che il singolo utente di Coinger è già sul libero mercato e non potrebbe mai da solo realizzare le economie di scala che 100 mila cittadini e 50 mila utenze(questi sono i numeri di Coinger) realizzano. I Comuni soci con l’approvazione del bilancio di previsione e la recente assemblea del 3 dicembre hanno confermato la volontà di sostenere il progetto Tarip corrispettiva e non sono state esplicitate volontà di recesso dalla società. Se Marino è in possesso di altre informazioni sui Comuni, dica pure, la prudenza gli dovrebbe consigliare di concentrarsi su Jerago lasciando al discernimento degli amministratori le questioni che riguardano altri Comuni. Coinger si è impegnato a formulare proposte sostenibili per alcuni comuni che per motivi diversi ed estranei al comune di Jerago con Orago, hanno difficoltà ad affrontare nei tempi previsti la Tarip corrispettiva e di bacino.
La delibera votata a Jerago dovrà successivamente passare al voto della Assemblea di Coinger. L’amministrazione comunale di Jerago ritiene che il progetto Tarip di bacino sia idoneo per ottenere tra pochi anni i risultati a cui gli altri enti locali dovranno ottemperare per legge e secondo percorsi obbligati per avere un servizio di eccellenza a costi ragionevoli se confrontate con realtà simili ed altri comuni. Una tariffa equa (si paga sul prodotto e non sulle superfici) mettendo in soffitta il sistema presuntivo con vantaggi per famiglie ed aziende, attraverso la diminuzione della quantità totale di rifiuti, l’aumento della differenziata con conseguente diminuzione dei costi, in continuo aumento, per trattamento e smaltimento. Ci si appresta ad una vera rivoluzione culturale destinata a cambiare le nostre consolidate abitudini allo scopo di tutelare l’ambiente e le nostre tasche. Non saremo cavie poiché si tratta di una sperimentazione già realizzata in ambito Coinger ed in altre regioni hanno dato effetti molto positivi (a Morazzone la differenziata è passata dal 75 all’ 85 per cento, Contarina, consorzio di Treviso, 386 kg pro capite di quantità totale, ed attuale Coinger 420kg).

Infine mi sia concessa un po’ di ironia: Marino e soci hanno profetizzato una sciagura sull’illuminazione pubblica e sono stati smentiti dal Tar, sullla Tarip hanno certezze matematiche… cari concittadini, dormite sonni tranquilli. Se fossero così bravi come sostengono a fare i conti avrebbero vinto le elezioni amministrative.

 

Giorgio Ginelli, assemblea soci Coinger e assessore Ambiente e LLPP di Jerago con Orago

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