Come i vaccini frenano la pandemia: lo studio del consigliere varesino Astuti (Pd)

Il parametro con la forbice più alta tra i tre scenari, quello relativo alle terapie intensive

VARESE – Quale sarebbe stato l’impatto della pandemia in Italia se tutta la popolazione si fosse vaccinata? E come sarebbe andata invece senza la campagna vaccinale? Se lo è chiesto il consigliere regionale del Partito Democratico Samuele Astuti, che ha voluto dare risposta al doppio quesito realizzando un’analisi sui dati dell’Iss. Uno studio made in Varese che conferma l’efficacia della vaccinazione nel contrasto al Covid-19.

Due anni di analisi

L’elaborazione è stata preparata dal consigliere regionale dem della provincia di Varese. L’ex sindaco di Malnate ha utilizzato come base i dati dell’Istituto Superiore della Sanità per realizzare l’analisi. Non si tratta del primo lavoro di questo tipo dedicato alla pandemia svolto da Astuti, che ha seguito mese dopo mese con report aggiornati e analisi di dati tutto l’andamento dell’emergenza sanitaria, fin dalla prima ondata di inizio 2020. Ora Astuti si è voluto concentrare sugli effetti della campagna vaccinale, mettendo a confronto tre scenari: da un lato la situazione effettiva che stiamo vivendo, dall’altro cosa sarebbe successo se nessuno si fosse sottoposto al vaccino e infine come sarebbe andata se invece tutti si fossero vaccinati.

La situazione attuale

Lo studio si apre con una fotografia della situazione attuale in Italia, da cui si evince che i non vaccinati, pur rappresentando solo l’11,47% della popolazione (dato all’1/1/22), sono il 19,40% dei positivi (diagnosi tra 17/12/21 e 16/1/22) e il 45,64% dei ricoverati con sintomi (tra 3/12/21 e 2/1/22). Percentuale che cresce ancora di più se si considerano i ricoveri in terapia intensiva nello stesso periodo: in questo caso i non vaccinati sono il 64,2% del totale. Per quanto riguarda i decessi tra le persone morte tra il 26 novembre e il 26 dicembre 2021 quasi una su due (il 47,41%) non era vaccinata.

I tre scenari

Quindi l’analisi prende in considerazione i 4 diversi parametri (numero positivi, ricoveri, terapie intensive, decessi) a seconda dei 3 scenari (effettivo, nessun vaccinato, tutti vaccinati) per i relativi periodi di riferimento. Per quanto riguarda i casi positivi al numero effettivo di 2.864.729 persone corrisponde una stima di 4.845.183 con zero vaccini e una stima di 1.360.288 casi se tutti fossero vaccinati. Lo squilibrio tra i valori aumenta considerando i ricoverati con sintomi. In questo caso alla situazione attuale di 25.168 persone farebbe da contraltare una stima di 100.156 ricoverati se nessuno fosse vaccinato e una diminuzione invece a soli 7.839 casi con tutta la popolazione coperta. Ma la forbice maggiore si osserva per il dato delle terapie intensive: fatto 100% il valore attuale (2.417) senza vaccini si raggiungerebbe una stima di 13.576, ovvero il 562%. Con tutta la popolazione vaccinata i casi sarebbero invece il 15% degli attuali, solo 372. Infine il dato dei decessi, con i 3.742 morti tra fine novembre e fine dicembre 2021 che sarebbero potuti diventare fino a 15.468 senza la campagna vaccinale. Solo 816 invece la stima in caso di popolazione completamente vaccinata.