Comerio, nuova vita per l’antica filanda: diventa un centro di inclusione lavorativa

comerio filanda rigenerazione urbana

COMERIO – «Sarà il cuore culturale e sociale del nostro paese e darà la possibilità a persone con varie difficoltà di crearsi un futuro». Con queste parole il sindaco di Comerio, Silvio Aimetti, sintetizza la visione dell’amministrazione per l’antica filanda di via Stazione, candidata al bando regionale per la rigenerazione urbana.

Il triste passato

L’edificio ultracentenario è da anni di proprietà comunale e dal momento che in passato era tristemente conosciuto poiché vi lavoravano delle bambine, oggi la giunta Aimetti decide di ridargli nuova vita e restituire la memoria del duro lavoro facendolo diventare un centro per aiutare soggetti fragili a formarsi professionalmente.

Un’occasione di lavoro

«Vorremmo che questo spazio diventasse una sorta di bottega artigianale a diposizione di due associazioni del territorio che si occupano appunto di aiutare persone con disturbi psichiatrici o emarginate per insegnare loro un lavoro e facilitare quindi il processo di inclusione nella società», spiega il primo cittadino. Per esempio, dal momento che al piano terra si trova una mostra geologica, l’amministrazione ha pensato di rivitalizzare lo spazio e far diventare gli utenti di queste associazioni le guide per l’esposizione.

Un’altra idea è quella di creare dei laboratori aperti sul tema del verde urbano, dei saperi artigianali e della salvaguardia del patrimonio artistico-culturale locale, quali strumenti di coesione e inclusione sociale di cittadini fragili o svantaggiati nonché di giovani alla ricerca di primi ambiti di sperimentazione delle proprie capacità produttive e creative.

L’immobile comunale è infatti particolarmente ampio, quindi ci sarà spazio anche per i giovani, creando un’area a loro dedicata in collaborazione con la biblioteca. «Insomma, questa sarà la sede delle nostre associazioni, il cuore pulsante della vita sociale di Comerio».

La speranza nel bando

Un progetto ambizioso, poiché la cifra stimata per eseguire i lavori è di 500 mila euro. Ecco allora che la giunta ha partecipato al bando di Regione Lombardia per ottenere 400 mila euro nell’ambito degli interventi di rigenerazione urbana. «Come Comune investiremo i restanti 100 mila euro e se non dovessimo aggiudicarci questi fondi cercheremo altri modi per realizzare il piano».

Cosa cambierà

Gli interventi previsti sono in linea con le indicazioni regionali: ovvero con l’obiettivo di evitare il consumo di suolo, ma restaurare gli edifici già esistenti. Ecco quindi che il centro civico di via Stazione 8 diventerà un edificio funzionale, moderno e basato sul risparmio energetico. «Prevediamo rifacimento e l’isolamento della copertura, oramai obsoleta, la posa di infissi con nuovi serramenti aventi requisiti conformi a quanto previsto dalle normative vigenti, la posa di pavimenti, il rifacimento delle facciate, l’isolamento termico, nuovi impianti elettrici e termici, nuove distribuzioni interne e nuovi collegamenti volti ad assicurare la piena accessibilità di tutti gli spazi», conclude Aimetti.

comerio filanda rigenerazione urbana – MALPENSA24