BUSTO ARSIZIO – «Presto il dialogo con le aziende sarà ancora più intenso». Così ha dichiarato nella mattina di oggi, giovedì 18 ottobre, Emanuele Antonelli, sindaco di Busto Arsizio nel corso della seconda tappa ImpresAperta, iniziativa con lo scopo di avvicinare le amministrazioni pubbliche alle realtà produttive del territorio. Nella sede in città di Montalto Snc, azienda che produce cosmetici naturali, Antonelli e Manuela Maffioli, assessore al Commercio, accompagnati da Davide Galli, presidente di Confartigianato Imprese Varese, Italo Campea, responsabile territoriale, e Giacomo Ciriacono, delegato per l’area, hanno incontrato Giuseppe Montalto nonché Umberto Negri, a capo di Argar Srl, e Maria Grazia Aldeni e Simone Colombo, alla guida di Arti Grafiche Colombo.
Tassa rifiuti, carico merci e tessuto cittadino
Tra le richieste emerse nel confronto figura soprattutto la necessità di parametrare la tassa rifiuti, dal momento che buona parte di quelli prodotti dalle imprese vengono smaltiti pagando direttamente aziende specializzate. E gli spazi per il carico e scarico merci, che per quelle storiche, rimaste in città, risulta più complicato rispetto alle zone industriali. E infine il coinvolgimento nella vita cittadina, al pari di tutte le altre realtà economiche. Galli ha rivolto un appello all’amministrazione affinché si apra il più possibile a quanti rendono la città competitiva e attrattiva rispetto ad aree ad altissimo impatto come la vicina Milano.
Antonelli, dopo aver annunciato che per il prossimo anno sono in preparazione sconti per lo smaltimento dei rifiuti, ha dichiarato: «Presto il dialogo con le aziende sarà ancora più intenso. A breve sarà pubblicato e promosso il Manifesto per Busto con tutte le iniziative che il Comune potrà mettere in campo per sostenere e valorizzare le aziende, e di conseguenza promuovere lo sviluppo e l’inclusione sociale». Maffioli ha aggiunto: «Oggi visitiamo le imprese storiche e rendiamo loro merito di aver condotto nel tempo un importante investimento sul nostro territorio, nonostante la crisi e delle conseguenti difficoltà. Così facendo, sono diventate parte integrante della storia della nostra città e del suo stesso tessuto economico e anche sociale. Un patrimonio che come Amministrazione intendiamo tutelare e difendere non solo con l’ascolto, come facciamo oggi, ma anche con le azioni concrete». Galli: «È grazie a queste aziende se ancora oggi la città può definirsi attrattiva e unica nei servizi e nei prodotti che è in grado di presentare sul mercato interno e su quello estero. Queste eccellenze devono essere ritenute un valore imprescindibile dagli amministratori pubblici, che devono mantenere un dialogo propositivo e devono sapersi confrontare nel merito dei bisogni e delle possibili soluzioni».
ImpresAperta, incontri tra istituzioni e pmi
ImpresAperta è un progetto di Confartigianato Imprese Varese nato nel 2017 con l’allora presidente del Consiglio Regionale, Raffaele Cattaneo, con l’obiettivo di rappresentare alle istituzioni pubbliche la realtà della nuova piccola e media impresa del territorio. In seguito al primo ciclo dell’iniziativa è maturato il progetto di legge Aree di Confine, oggi depositato alla Camera e tradotto in proposta di legge. Il secondo anno di ImpresAperta ha visto il coinvolgimento delle amministrazioni comunali, a cominciare da Busto Arsizio. Il ciclo di tre incontri si concluderà a Sacconago.
