Benemerenze comunali a Busto, Castiglioni (Bac): “Dimenticanze sospette”

BUSTO ARSIZIO – La goccia che ha fatto traboccare il vaso è un post del consigliere comunale di Forza Italia Orazio Tallarida che, coram populo su Facebook, si compiace della pergamena con la quale la Città di Busto Arsizio lo ringrazia per il suo impegno a favore della comunità nei momenti più difficili dell’emergenza Covid. Riconoscimento che, in verità, è stato assegnato ai volontari che si sono spesi in mille modi, chi poco chi tanto, durante i giorni del lockdown, al di là della cerimonia ufficiale di domenica 27 settembre, durante la quale è stata assegnata la benemerenza civica a Roberto Stella, primo medico vittima del coronavirus. Nella stessa occasione, il sindaco Emanuele Antonelli ha ringraziato, nominandoli uno ad uno, istituzioni, enti, associazioni, gruppi che hanno operato nei momenti più drammatici dell’epidemia. Molti, ma non tutti. Ad alcuni è stata data visibilità, anzi, dignità pubblica, ad altri è stata riservata la seconda fila: il nome al massimo  inserito nel lungo elenco affisso a Palazzo Gilardoni. Nient’altro,

Soltanto una gaffe?

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Luca Castiglioni

“Nulla contro il collega Tallarida, ma a questo punto siamo all’autoreferenzialità” sbotta Luca Castiglioni, capogruppo di Busto al Centro che, prendendo spunto dal post dell’esponente berlusconiano, sottolinea come in Comune ci siano figli e figliastri. “Preferenza agli amici degli amici” incalza Castiglioni, rilevando, ad esempio, come Antonelli si sia dimenticato (“Casualmente?”) di enti come la Lilt che, presieduta da Ivanoe Pellerin, ha distribuito ben 100mila euro per aiutare ospedali e case di riposo bustocche. “Questi ultimi, che hanno ricevuto i contributi e i presidi sanitari dalla stessa Lilt, sono stati chiamati domenica sul palco per essere premiati, l’associazione che lotta contro i tumori neanche citata” spiega il rappresentante di Bac. Che continua nell’elenco delle dimenticanze: “La Carnaghi-Brusatori, benemerita associazione che ha distribuito una mole di presidi a ospedali, medici, infermieri, case di riposo senza ricevere dal Comune il giusto riconoscimento. O, ancora, le Cuffie Colorate, il Passaparola e gli Alpini. Comprendo che in certe occasioni possa sfuggire qualcosa o qualcuno, ma qui siamo in presenza di comportamenti meditati. Personalmente avevo segnalato la Cuffie Colorate, mi era stato assicurato il massimo interessamento per questa associazione che si occupa di disabili. Ebbene, perché è stata messa nel dimenticatoio?

Scelte a senso unico

Ancora Castiglioni: “Tutti, a diversi livelli e, comunque, senza risparmiarsi, hanno contribuito, si sono impegnati e hanno impiegato risorse economiche e personali, ma da Palazzo Gilardoni non hanno ricevuto riscontri. Per evitare questi problemi – conclude – forse sarebbe bastato coinvolgere anche i consiglieri comunali, quanto meno una commissione composta ad hoc per scegliere assieme, come sarebbe stato giusto sotto diversi punti di vista, e non decidere a senso unico, suscitando il sospetto che certe dimenticanze siano tutt’altro che casuali”.

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