Olgiate, nuove barriere ma vecchi problemi: l’A8 continua a fare rumore

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OLGIATE OLONA – E’ peggio di prima. Le nuove barriere fonoassorbenti non danno l’effetto sperato. È il paradosso lamentato dai residenti di alcune vie di Olgiate Olona dopo la posa delle nuove protezioni anti rumore da parte di Società Autostrade. Dall’inizio della settimana sono in corso ulteriori rilevazioni del rumore prodotto dai veicoli in transito sull’autostrada, mentre mercoledì 3 luglio una rappresentanza di cittadini ha incontrato il neo assessore comunale all’Ambiente, Leonardo Richiusa. «Come amministrazione – spiega Richiusa – avevamo già sollevato il problema a Società Autostrade, che ci comunicherà i risultati delle analisi fonometriche. Nel frattempo abbiamo chiesto un’altra analisi all’ARPA (l’azienda regionale che si occupa di problemi ambientali, nda) per non limitare l’analisi a un confronto con i dati già raccolti in passato, ma per ampliarla ad altri punti, compresi quelli dove non sono presenti barriere. Olgiate – aggiunge l’assessore – è attraversato dall’autostrada ed è giusto che abbia delle compensazioni, com’è giusto tutelare i cittadini».

I cittadini: «Posa solo da una parte amplifica il rumore dall’altra»

Il problema del rumore è particolarmente avvertito dagli abitanti delle vie Battisti, Pasubio, Adamello e in parte di via Asiago, a valle del centro storico. La petizione, che ha già raccolto 70 firme, chiede di «riaprire un tavolo di discussione/incontro tra i cittadini, il Comune e  Società Autostrade al fine di rivedere il piano di lavoro», che ha portato alla collocazione, appena conclusa, delle nuove barriere fonoassorbenti. Queste, molto più alte rispetto alle vecchie collocate quasi vent’anni fa, sono state poste solo su un lato dell’autostrada, col risultato che anziché assorbire i rumori li rimbalzano, provocando un fastidioso effetto eco, che ha aumentato il disturbo per chi abita sul lato opposto. «Abbiamo chiesto ufficialmente al Comune, insieme agli inquilini del complesso Corallo, un tavolo con Autostrade – conferma Maurizio Albertini, che risiede in una delle vie “assordate” e di rumori se ne intende, essendo tecnico compressorista – per chiedere conto di quello che hanno combinato e come intendono rimediare. Le barriere hanno peggiorato la situazione perché amplificano il rumore. In più sono pericolose per la circolazione, perché collocate al posto del guard-rail e davanti a un muretto: le auto in caso di incidente sfondano le barriere, fatte di materiali leggeri, e sbattono contro il muretto anziché scivolare lungo il guard-rail, con conseguenze molto più gravi per veicoli e occupanti».

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Sbagliata anche la collocazione delle vecchie barriere

Anche le vecchie barriere sulla corsia sud dell’A8 sono state posizionate male, perché seguono l’altimetria dell’autostrada, che è in pendenza, anziché quella del terreno. Così, da un certo tratto in poi, le barriere sono più basse delle case, risultando inutili. Esami fonometrici compiuti nel 2000 e nel 2012 hanno registrato picchi oltre i 75 decibel di giorno e i 65 di notte, laddove la soglia di sicurezza è pari a 65 db. Il superamento prolungato di questa soglia (equiparabile al rumore di un aspirapolvere) può determinare l’insorgere di patologie dell’apparato uditivo. Suscitano perplessità, infine, le barriere antirumore (nella foto sopra) appena poste nei tratti compresi tra i ponti che a Olgiate scavalcano l’autostrada: sono al di sotto del piano stradale e in corrispondenza di alcune scarpate. A chi possono giovare? E a che cosa possono mai servire, non trattandosi di barriere di contenimento per eventuali smottamenti? Tutte domande per cui si attendono risposte da Autostrade.

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