LEGNANO – Il Comune di Legnano ha fatto ricorso contro la sentenza del Tar che aveva sconfessato il suo concorso di idee per ridisegnare piazza Mocchetti (nella foto). Ma anche stavolta la giustizia amministrativa gli ha dato torto. Il Consiglio di Stato, organo di secondo grado, ha infatti respinto con la sentenza n. 620/2024 l’appello proposto da Palazzo Malinverni contro la sentenza del Tribunale amministrativo regionale che aveva annullato il bando del concorso internazionale di idee “Ridisegnare il centro” nella parte relativa alla piazza, dando così ragione ai residenti.
«Non coinvolti i legittimi proprietari»
Le motivazioni espresse dal Consiglio di Stato riguardano la carenza di istruttoria, poiché il Comune non ha coinvolto i proprietari della piazza nelle fasi preliminari della procedura del bando. Particolare rilevanza assumono le affermazioni del massimo organo di giustizia amministrativa sulla mancata dimostrazione della servitù di uso pubblico di piazza Mocchetti.
In precedenza, il Tar lombardo aveva accolto il ricorso dei condòmini affermando che la piazza è di proprietà privata e quindi «non è nella titolarità dell’amministrazione comunale, ma di soggetti privati che non sono neppure stati coinvolti nelle fasi preliminari della procedura»: gli stessi rilievi ora ribaditi dal Consiglio di Stato.
Interrogazione del Movimento dei Cittadini
L’ennesimo smacco giudiziario della giunta, che si aggiunge a quello nella causa riguardante l’appalto della gestione del Teatro Tirinnanzi, è oggetto di una interrogazione depositata oggi, lunedì 22 gennaio, dal Movimento dei Cittadini. «Risulta un danno erariale connesso sia alle spese del bando che alle spese legali dei due gradi di giudizio» osserva il consigliere Franco Brumana, che chiede al sindaco Radice di riferire al consiglio comunale «a quanto ammontano le spese riguardanti il bando e i due gradi di giudizio; quali provvedimenti intende adottare per assicurare la legittimità degli atti comunali ed evitare il preoccupante ripetersi di sentenze di annullamento degli stessi; e quali siano le intenzioni della giunta riguardanti l’accertamento o la costituzione della servitù di uso pubblico della piazza Mocchetti».
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