Il nuovo consiglio comunale di Samarate. Torna Tarantino ma non è il più votato

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La coalizione a sostegno di Enrico Puricelli dopo la vittoria. Dieci di loro siederanno in consiglio

SAMARATE – Non ce l’ha fatta la coalizione guidata da Tiziano Zocchi a conquistare il ballottaggio e tentare di strappare la vittoria (comunque sudata fino all’ultima scheda) a Enrico Puricelli, ma il gioco delle preferenze consegna comunque qualche bella soddisfazione ai candidati della coalizione Cambiare si può a Samarate. E a sedersi fra i banchi del prossimo consiglio comunale, il più votato della città non è un rappresentante della Lega né un candidato della coalizione di centrodestra, ma Paolo Bossi della storica lista Samarate città viva: 190 preferenze per lui e 813 per la civica, seconda soltanto alla Lega.

I sei consiglieri di opposizione

Mister preferenze Bossi, da sempre tra i più votati in città, siederà dunque tra i banchi dell’opposizione: accanto a lui entrano Tiziano Zocchi, a cui un posto spetta di diritto in quanto candidato, insieme a Chiara Bosello (111 voti: è lei miss preferenze a Samarate), e per Progetto Democratico Rossella Iorio, consigliere uscente, con 65 preferenze. L’11,48 per cento di Forza Italia e Samarate al Centro non porta nessuno in consiglio comunale se non la candidata a sindaco Alessandra Cariglino, stesso discorso per i 5Stelle, con Fortunato Costantino che diventa così il sesto consigliere di minoranza. Rimane fuori dai giochi Alternativa per Samarate: il 3,14 per cento non basta a Domenico Aiello per conquistare una delle sedie dell’opposizione.

La maggioranza con la Lega piglia tutto

Le sorprese non mancano nemmeno nella coalizione vincente del centrodestra. Il 34,36 per cento della Lega fagocita otto dei dieci seggi riservati alla maggioranza, lasciandone due a Enrico Puricelli per Samarate che con i suoi 707 voti è la terza lista più votata in città. Da quest’ultima rimane fuori il consigliere uscente Maurizio Garofalo, mentre vanno a sedersi in consiglio Domenico Trimboli (75 preferenze) e Anna Borlin (42). Tra gli altri esclusi Roberto Forastiere e Vito Monti: non conquista nemmeno un seggio, infatti, Uniti per Samarate. Stessa situazione per Veri e concreti per Samarate e Fratelli d’Italia (nelle cui fila si era candidato il consigliere uscente Giuseppe Daversa), che alle amministrative non conferma il buon risultato ottenuto dal partito di Giorgia Meloni alle elezioni europee, fermandosi al 3,31 per cento.
Otto, dunque, i consiglieri del Carroccio che finiscono in maggioranza: il più eletto è l’ex sindaco Leonardo Tarantino che conquista 158 preferenze, a cui seguono Nicoletta Alampi (64), Claudio Amedeo Verga (52), Laura Moi (47), Pierina Primerano (47), Linda Farinon, Stefano Bertagnoli e Maurizio Brambilla tutti con 39 preferenze. Probabilmente fra loro qualcuno finirà in giunta come assessore: pronti a subentrare in consiglio ci saranno eventualmente i primi dei non eletti, come Alberto Barban (35), Giovanni Mainini (34), Fabio Paleari (30).

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