Contaminafro, il Festival delle culture contemparanee alla Fabbrica del Vapore

bruno contaminafro fabbrica vapore
di Angela Bruno
MILANO – Da martedì 18 giugno, prende il via Contaminafro identità in evoluzione,  il festival delle culture contemporanee in programma fino al 29 giugno alla Fabbrica del Vapore di Milano. Un evento unico che permetterà ai suoi visitatori di immergersi per 12 giorni nelle culture, nell’arte e nelle tradizioni africane, europee e per la prima volta anche asiatiche. Sarà possibile assistere a concerti, performance, mostre, workshop, laboratori di danza africana, breaking, locking, battle di hip hop e gustare cibo etnico e tradizionale nelle apposite aree dedicate allo street food.
La cerimonia di apertura del Festival è alle 17 seguita da uno speciale workshop con il musicista Richard Bona sulle tecniche musicali e basso elettrico su prenotazione (ultimi posti ancora disponibili) e dall’inaugurazione della mostra “ Contemporary Art Milan” (a cura di Ma–Ec), dedicata all’arte contemporanea che coinvolge artisti di diversi Paesi e culture.
Espongono Kikoko, Cong Ma (anche alla Biennale di Venezia), Huiming Hu, Carlo Ramous, Giorgio Piccaia, Andrea Famà, Horst Beyer, Agostino Tulumello, Xiaomei Wu, Jorge Cavelier, Xingjun Chen, Laurentiu Craioveanu, Tan Ding, Jjnjin Dong, Jinghua Li, Lavinia Rotocol, Maria Jole Serreli, Feng Shi, Hao Wang, Shaoqi Yin, Huan Zhou.
Ad aprire le serate in musica del Festival Contaminafro è proprio il bassista e cantante camerunese Richard Bona che si esibisce sul palco per presentare per la prima volta in Italia il suo nuovissimo progetto “De La Frontera” con il chitarrista spagnolo Antonio Rey e una formazione di sei elementi che creano una sintesi tra musica africana e flamenco. Anticiperà il concerto il musicista Pier Bernardi insieme a Daniel Assohoun.
Nei giorni successivi sarà un tripudio di musiche etniche e cosmopolite con, in ordine sparso, Trilok Gurtu (23 giugno), Vieux Farka Touré (20 giugno), Sidiki Camara (23 giugno) , Infinitum Trio (19 giugno), Russo Amorale (19 giugno), The Cage (19 giugno),  Roger Ludvigsen (23 giugno) e l’orchestra popolare de La Notte della Taranta (22 giugno) e Ylenia Lucisano (22 giugno). Sono previsti laboratori, stage e workshop uno appunto con Richard Bona (tecniche musicali e basso elettrico), Sidiki Camara (percussioni), Solò (danza sui tamburi bassi), Lockalock (locking), B..Boy Smile (Breaking), Botcha (danza afro voudou), Balla Nar (percussioni per bambini).
Da quest’anno , inoltre, Contaminafro è inserito nella programmazione degli eventi della Milano Pride 2019. È possibile acquistare le prevendite dei biglietti sul sito del Festival (www.contaminafro.com ) e, a partire dal 18 giugno, anche alla biglietteria della Fabbrica del Vapore dal martedì al venerdì dalle 17 e sabato e domenica dalle 10.
Il progetto Contaminafro identità in evoluzione è nato nel 2014, con l’organizzazione, da parte dell’ Associazione Mo ‘O Me Ndama, di un festival prototipo di tre giorni realizzato al Pime di Milano con l’obiettivo di offrire spazio alla produzione artistica africana contemporanea. L’iniziativa ha richiamato l’interesse e la partecipazione di molte organizzazioni del territorio, come il Forum Città Mondo, il Laboratorio di etnomusicologia e antropologia visuale dell’Università degli Studi di Milano , il Centro studi di archeologia africana e varie associazioni interculturali. Nel 2015 il progetto si sposta alla Fabbrica del Vapore e si trasforma in un vero e proprio festival, patrocinato dal Ministero dei Beni Culturali e dal Comune di Milano, ottenendo il marchio “ Expo in città”.
bruno contaminafro fabbrica vapore – MALPENSA24