GALLARATE – A ventiquattro ore di distanza dall’esordio del cane poliziotto Ricco in stazione a Gallarate, l’unità cinofila della polizia locale è tornata. Questa volta insieme ai carabinieri, per un massiccio controllo straordinario voluto dal capitano Matteo Russo per far sentire la presenza dello Stato in uno dei punti più critici della città.
La presenza dello Stato
Spaccio di droga, episodi di microcriminalità, teatro di risse o semplice ritrovo di persone poco raccomandabili. In pieno giorno così come al calare della notte la stazione di Gallarate resta un luogo poco sicuro, nonostante il presidio costante (dallo scorso anno anche dei City Angels) e le operazioni messe a segno dalle forze dell’ordine. Negli ultimi mesi il trend appare in miglioramento, ma piazza Giovanni XXIII e le zone limitrofe sono un problema da almeno quarant’anni che estirpare alla radice non è certo semplice. Un anno fa si invocò anche l’invio dell’esercito.
I controlli
Nel corso del servizio sono stati identificati tutti i soggetti sospetti che transitavano nelle vicinanze dello scalo ferroviario, sono state inoltre controllate numerose auto, nonché diversi esercizi pubblici. I militari, al fine di garantire la sicurezza dei passeggeri che quotidianamente si recano in stazione e di contrastare reati come lo spaccio di sostanze stupefacenti, con l’ausilio dell’unità cinofila neo assunta nell’organico della polizia locale, hanno approfonditamente perlustrato le zone notoriamente più degradate della piazza, sostando sotto i portici ed effettuando numerose perquisizioni personali. All’esito dei controlli sono stati denunciati un marocchino e un italiano per guida senza patente; un giovane ragazzo di 27 anni, residente a Busto Arsizio, è stato invece multato in quanto sorpreso alla guida di un veicolo sprovvisto di assicurazione.