Coronavirus, a Malpensa una task force di 14 medici per i controlli sui voli in arrivo

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MALPENSA – Sarà attiva da lunedì 27 gennaio una task force di 14 medici, convocata d’urgenza, che opererà all’aeroporto di Malpensa per i controlli sui voli in arrivo, in base al protocollo predisposto dal ministero della Salute per l’epidemia di Coronavirus in Cina. La federazione lombarda dei “medici di famiglia” (Fimmg), sollecitata da Roma per reclutare candidati, ha già ricevuto la disponibilità da molti medici sul territorio, che in tempi brevissimi saranno chiamati a frequentare un corso di formazione specifico, per poi prestare servizio nello scalo, a partire da lunedì 27 gennaio. Regione Lombardia aveva già alzato l’allerta nei giorni scorsi, mentre nell’aeroporto di Malpensa erano già state attivate le procedure per lo screening dei passeggeri in seguito all’emergenza del coronavirus.

Si muove la macchina dell’emergenza

La richiesta dal ministero della salute alla rete dei medici lombardi è partita nel pomeriggio di oggi, sabato 25 gennaio. Sono 14 i medici che verranno formati e dedicati ai controlli sul coronavirus sui passeggeri che atterrano in brughiera. A Malpensa non ci sono voli diretti da Wuhan, in Cina, epicentro dell’epidemia, né per il momento tangibili e concrete preoccupazioni e tantomeno segnali di contagio, ma la diffusione del virus preoccupa e l’allerta si è ulteriormente alzata. «Il ministero della Salute ci ha chiesto collaborazione per cercare 14 medici disponibili a frequentare un corso di formazione specifico sulla gestione di possibili epidemie e poi a prestare servizio a Malpensa – ha dichiarato all’Adnkronos Paola Pedrini, segretario regionale Fimmg (Federazione italiana medici di medicina generale) Lombardia – ci siamo attivati subito grazie alla nostra ampia rete social, che raggiunge tanti giovani in poco tempo, e molti hanno già risposto». Il corso che seguiranno i medici verterà su tematiche come «la gestione di questo tipo di emergenza e questo tipo di virus, la sintomatologia e la gestione di possibili casi sospetti».

Il ministero si coordina con le istituzioni internazionali

«Per ragioni precauzionali – ha spiegato oggi alla stampa il ministro della salute Roberto Speranza – gli aeroporti di Malpensa e Fiumicino svolgono controlli che stanno rispondendo pienamente e con anticipo alle raccomandazioni che stanno arrivando dalle istituzioni internazionali» sul Coronavirus 2019-nCoV. Speranza ha fatto sapere di essere costantemente in contatto con il commissario europeo alla salute Stella Kyriakides: «Da parte dell’Italia c’è un coordinamento costante con le istituzioni internazionali come Oms ed Ecdc», il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie che ha riconosciuto all’Italia il più alto standard in Europa sui controlli. «Al commissario Kyriakides – spiega Speranza – ho oggi ribadito il lavoro di coordinamento e prevenzione che stiamo svolgendo in Italia, mi ha assicurato che ogni scelta avverrà sulla base di evidenze scientifiche e che il lavoro di coordinamento che stiamo facendo è quello giusto. Anche questa mattina (25 gennaio, ndr) abbiamo riunito la task force e incontrato poi le Regioni con cui c’è grande sintonia per la gestione nella comunicazione».

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