Anziani a 65 anni? Ma fatemi il favore!

coronavirus zaffaroni anziani età

 

Anacronistico parlare di anziani  ‘over 65’ . Sono una nonna di 72 anni, in buona salute, ancora “lucida” e con tanti interessi… Sono stanca di sentire che gli ‘over 65’ devono stare in casa, che agli ‘over 65’ viene portata la spesa a casa (??), che agli ’over 65’ viene consegnata gratis la mascherina (??) indispensabile per uscire, che gli ‘over 65’ hanno la precedenza al supermercato (ma non la portavano a casa?), ecc. ecc.

Il Censis nel suo Rapporto Censis-Tendercapital riporta che l’Italia è il Paese in Europa con la percentuale più alta di ‘over 65’ con il 22,7% e una crescita sostenuta negli ultimi 10 anni di circa 1,8 milioni di persone in questa fascia. Nel 2019 gli ultraottantenni (i ‘lungoviventi’) erano 4.330.074 pari al 7,2% della popolazione, con un aumento del +74,9% dal 2001. Gli ultranovantenni erano 774.528 aumentati del +94,5% dal 2001. Infine i centenari, erano 14.456, registrando un aumento del +129% dal 2001, quando erano 6.313.

Lo stesso Rapporto, ricorda che 9,6 milioni di anziani (ossia over 65!) si occupano dei propri nipoti e di questi ben 3,6 milioni lo fa regolarmente. Senza contare che 1,2 milioni di anziani (over 65!) svolgono attività gratuite in associazioni di volontariato.

Sempre la statistica individua nella media di 85 anni la longevità per le donne e di 82-83 per gli uomini. I geriatri ritengono che si è anziani quando si ha un’aspettativa media di vita di 10 anni.

«Un 65enne di oggi ha la forma fisica e cognitiva di un 40-45enne di 30 anni fa. E un 75enne quella di uno che nel 1980 aveva 55 anni», spiega Niccolò Marchionni, professore dell’Università di Firenze e direttore del dipartimento cardiovascolare dell’Ospedale Careggi. «Alziamo l’asticella dell’età a una soglia adattata alle attuali aspettative di vita nei Paesi con sviluppo avanzato: in Italia l’aspettativa di vita è aumentata di circa 20 anni rispetto alla prima decade del 1900. Non solo, larga parte della popolazione tra 60 e 75 anni è in ottima forma e priva di malattie per l’effetto ritardato dello sviluppo di malattie e dell’età di morte».

Ergo, la terza età (la senilità) inizia a 75 anni e quindi iniziamo a parlare di ‘over 75’ e non più di ‘over 65’.

Nella pagina Epicentro dedicata al Coronavirus, l’ISS inserisce un grafico che illustra il numero dei decessi  per fascia d’età.

Le donne decedute dopo aver contratto infezione da SARS-CoV-2 hanno un’età più alta rispetto agli uomini (età mediane: donne 84 – uomini 79).

Ora, in vista della ‘Fase 2’ non sarebbe opportuna e doverosa una valutazione più attenta della popolazione ‘anziana’ cui vorrebbero prolungare lo “state in casa”? Anziché una ‘clausura’ generalizzata, non sarebbe preferibile demandare al Medico di famiglia la certificazione dello stato di salute dell’anziano e la fattibilità o meno che possa usufruire della ‘Fase 2’’?

Lidia Zaffaroni

coronavirus zaffaroni anziani età – MALPENSA24