BUSTO ARSIZIO – Supera quota 1400 il dato dei soggetti attualmente positivi al Coronavirus in città. Tre volte i contagiati della prima ondata di marzo-aprile. È il dato aggiornato a ieri, domenica 8 novembre: 1407 i cittadini residenti a Busto Arsizio, uno ogni 59 circa, di cui è stata accertata la positività e che attendono di poter uscire dall’incubo quando il tampone risulterà negativo. Del resto, da giorni ormai a Busto sono in molti a far notare di «conoscere personalmente un numero molto maggiore di casi positivi, o di persone in quarantena preventiva, rispetto alla prima ondata». Quando in provincia di Varese la diffusione del Coronavirus era stata molto meno impattante rispetto alle altre province lombarde.
La crescita dei dati
Un mese fa, l’8 ottobre, i contagiati totali a Busto Arsizio erano 515, un dato che in gran parte era riferito ai soggetti positivi della prima ondata, già guariti e in alcuni casi purtroppo deceduti. Da allora, la crescita dei nuovi casi è gradualmente impennata. Inizialmente al ritmo di una decina di contagi al giorno, poi gli incrementi giornalieri sono arrivati alle tre cifre. Domenica 25 ottobre gli attualmente positivi erano 382, su 888 casi totali. Domenica 1 novembre erano già diventati 942, su 1.538 contagiati da inizio pandemia. Fino ad arrivare a ieri, domenica 8 novembre, con 1407 attualmente positivi, a fronte di 2181 casi positivi totali. In sette giorni, 465 in più su 643 contagi rilevati. Al netto, dunque, delle guarigioni e, purtroppo, dei decessi.
L’andamento della curva
Se c’è un aspetto che può confortare, nell’ultima settimana i nuovi casi (643) sono stati meno di quelli registrati nella settimana precedente (650), così come gli attualmente positivi sono aumentati di 465 unità, contro le 560 della settimana precedente. Segno che la curva, forse, si sta stabilizzando, grazie alle misure restrittive che sono state messe in atto in queste ultime due settimane.