Busto, abbiamo un problema: 942 positivi. Antonelli: «Noi al tavolo Regione-sindaci»

BUSTO ARSIZIO – Sono più che raddoppiati in soli sette giorni i cittadini residenti a Busto attualmente positivi al Coronavirus. Domenica 25 ottobre erano 381, ieri invece, domenica 1 novembre, il numero è salito addirittura a 942. Tanti sono i bustesi di cui è stata accertata la positività al tampone molecolare, e che sono ancora in attesa della negativizzazione. Si tratta di quasi i due terzi del totale dei contagiati da inizio pandemia, in tutto 1.538. Attualmente quindi, più dell’1% della popolazione bustocca risulta essere positiva al Coronavirus. Non è dato sapere nel dettaglio quanti di questi soggetti attualmente positivi siano asintomatici oppure ricoverati con sintomi, o ancora in terapia intensiva, visto che sono dati al momento disponibili solo su base regionale. Ma è evidente la crescita a ritmi sostenuti del contagio.

La rivendicazione di Busto

Il sindaco Emanuele Antonelli si era detto «preoccupatissimo» sette giorni fa, parlando all’inaugurazione del defibrillatore del parco di viale Stelvio, e continua ad esserlo oggi. Ma stavolta, intervenuto al flash mob di Fratelli d’Italia contro il governo, invoca il coinvolgimento della città nelle decisioni sulle nuove misure restrittive che verranno prese a livello regionale: «Anche Busto Arsizio dovrebbe essere presente al tavolo di Regione Lombardia con i sindaci delle città capoluogo di provincia». Una rivendicazione che arriva alla vigilia dell’ennesimo confronto in videocollegamento tra i vertici di Palazzo Lombardia, l’Anci regionale e i dodici sindaci dei capoluoghi. Tra cui Varese, ma non Busto Arsizio, anche se è la città più popolosa, sesta in Lombardia, e attualmente la più esposta in provincia di Varese ai rischi del contagio. Così ad Antonelli, che è anche presidente della provincia, non resta che «aspettare le decisioni» che prenderanno i colleghi chiamati al tavolo dal presidente Attilio Fontana. Il sindaco di Busto proprio ieri, domenica 1 novembre, ha dichiarato che sarebbe  opportuno «attribuire più poteri ai sindaci, che conoscono il territorio e sanno cosa dovrebbe essere chiuso, per evitare assembramenti, e cosa invece no. Ma non abbiamo uomini e mezzi a sufficienza per controllare che vengano rispettate le regole».

Varesotto a rischio zona rossa? I dati: altri 125 casi a Busto, 96 a Varese, 87 a Gallarate

busto arsizio antonelli positivi sindaci – MALPENSA24