Covid a Castellanza, Mensa del Padre nostro aiuta 151 famiglie. «E non è finita»

legnano lega emergenza albizzate

CASTELLANZA – «Quando la Mensa del Padre nostro chiama, i castellanzesi rispondono». E aiutano più di 150 famiglie in difficoltà. La città mostra tutta la sua solidarietà nei confronti di chi ha sofferto durante l’emergenza da coronavirus. Lo dimostrano i numeri contenuti nell’ultimo rendiconto l’associazione. Più di 2 mila scatolette di tonno, 1.927 litri di latte e quasi 2 mila chili di pasta, ma anche zucchero, pelati, biscotti e legumi. Ecco alcuni dei prodotti che la Mensa ha distribuito.

Uno sforzo condiviso

«Quando è iniziata l’emergenza Covid siamo rimasti spiazzati perché non potevamo più condurre le solite operazioni di recupero e distribuzione di cibo», racconta Adriano Broglia, presidente della mensa. «Però ci siamo subito mossi in collaborazione con i Servizi sociali, ai quali si rivolgevano le famiglie in difficoltà. Certo, abbiamo dovuto dividerci in piccoli gruppi, perché siamo in 57 volontari e il locale è molto piccolo». Ma tutta la città si è mobilitata. A partire dalla protezione civile che distribuisce i pasti, al gruppo guardiafuochi, gli alpini e i ragazzi degli oratori. Tutto è iniziato dalla spesa sospesa della tabaccheria Saravalli di viale Lombardia, seguita da Tigros, Gigante e Metro. «Uno sforzo davvero importante che ci ha permesso di aiutare 151 famiglie, consegnando loro i pacchi spesa settimanalmente a domicilio», spiega Broglia.

Le difficoltà non mancano

«Tante persone con cui parlavo mi ringraziavano per i pacchi spesa. Ma i cibi in scatola non bastano. Loro non prendevano una lira da mesi e avevano bisogno di soldi per comprare pane e altri beni», dice il presidente. «Così ho coinvolto un gruppo di famiglie solidali di Castellanza per darci una mano. Ben 138 famiglie si sono mobilitate  con donazioni di alimenti, ma anche di denaro. E siamo riusciti a raccogliere 13.019 euro». Questi fondi hanno permesso di acquistare 241 tessere prepagate da 25 euro per l’acquisto di generi alimentari di prima necessità. «Ora il problema sono prodotti come latte, pelati, farina, zucchero e legumi che scarseggiano sempre di più. Ringraziamo tutti quelli che ci hanno aiutato, ma abbiamo ancora bisogno di una mano», conclude Broglia.

castellanza mensa poveri covid – MALPENSA24