MILANO – Il tasso di positività scende nuovamente, al 2,3%, e nei reparti Covid degli ospedali lombardi ci sono ormai poco più di 2.500 pazienti ricoverati, di cui meno di 400 nelle terapie intensive (21 in meno da ieri). Sono i dati del report del contagio in Lombardia di oggi, 15 maggio. Per il presidente Attilio Fontana sono numeri che «dimostrano una situazione che sta evolvendo lentamente, ma positivamente».
In provincia di Varese
In provincia di Varese i nuovi contagi sono stabili: 125 nelle ultime 24 ore, esattamente come ieri. Il dato settimanale, sui sei giorni, tocca quota 620 casi positivi: la scorsa settimana, nello stesso periodo, erano stati quasi 1.110. Il calo è dunque del 44% circa.
Il riepilogo dei numeri
Con 48.952 tamponi effettuati , sono 1.154 i nuovi casi positivi in Lombardia, con il rapporto percentuale tra contagi e test in leggero calo, al 2,3% rispetto al 2,6% di ieri, 14 maggio, quando si erano registrati 1.160 nuovi casi sulla base di 44mila tamponi processati. Il tasso di positività è in calo anche a livello nazionale, dove passa dal 2,5% al 2,2%, per effetto di 6.659 nuovi contagi da Coronavirus (ieri 7.567) riscontrati a partire da 294mila test analizzati, circa quattromila in meno di ieri. In discesa anche il dato dei decessi, 136 in tutta Italia nelle ultime 24 ore dopo i 182 di ieri, e 22 in Lombardia (ieri erano 23).
La situazione negli ospedali
Continua la diminuzione dei pazienti ricoverati nei reparti Covid degli ospedali lombardi: sono 21 in meno nelle terapie intensive (ieri meno 6), con il totale che scende sotto la soglia di 400, a quota 390, e 92 in meno negli altri reparti di degenza Covid (ieri meno 100), per un totale di 2.159 letti occupati. In tutto meno di 2.550 pazienti ricoverati, un terzo di quelli che erano complessivamente ospedalizzati un mese e mezzo fa (7.700 pazienti ricoverati al 1° aprile).
I dati nelle province
Per quanto riguarda le province, i nuovi casi sono 313 a Milano, 128 a Brescia, 125 a Varese e Como, 91 a Bergamo e a Monza e Brianza, 66 a Mantova, 52 a Cremona, 50 a Sondrio, 37 a Pavia, 34 a Lecco, 8 a Lodi.
Fontana: «Evoluzione positiva»
«Numeri positivi sia per l’incidenza sia per l’occupazione dei posti letto. Dimostrano una situazione che sta evolvendo lentamente, ma positivamente» il commento del governatore della Lombardia Attilio Fontana, che ribadisce che sono proprio questi i parametri che oggi si devono tenere maggiormente in considerazione. «L’Rt che in una fase dell’epidemia è stato un indice importante, adesso è un po’ superato, sia per il fatto che si riferisce a dati vecchi di almeno due settimane, sia per il fatto che più l’epidemia si abbassa, più l’indice rischia di diventare distorsivo della realtà. Allora noi abbiamo insistito perché vengano prese in considerazione l’incidenza su 100mila abitanti e l’indice di occupazione di terapie intensive e ospedali, parametri più rappresentativi della realtà e più vicini alla situazione di fatto, che secondo me hanno validità sia nel caso di un’epidemia crescente che nel caso di un’epidemia che si abbassa».
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