Vaccini, economia, rimpasto di giunta: Fontana rinnova la sfida lombarda al virus

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MILANO – L’annus horribilis volge al termine e Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia, ne prende atto per guardare al futuro. Sembra quasi un messaggio di speranza nel pieno di una pandemia che non ha affatto concluso di espandere i suoi terribili effetti tra la popolazione mondiale. Fontana parla in conferenza stampa, questa mattina, lunedì 21 dicembre, a Palazzo Lombardia. Fa il punto di una situazione che continua ad essere drammatica, ma non prima di aver consegnato la Rosa Camuna, il massimo riconoscimento regionale, a Annalisa Malara, anestesista dell’ospedale di Codogno, che per prima scoprì “il paziente 1 Covid”. Momento di grande significato anche per le parole del governatore lombardo: “Si tratta di un riconoscimento che va a tutto il nostro sistema sanitario”. Quel sistema che ha retto e regge l’impatto del virus, lo combatte, cerca di arginarlo nonostante oggettive difficoltà che, in questi mesi, hanno dato il la a polemiche e critiche piovute soprattutto sui vertici regionali.

Le prime 1600 dosi di vaccino

Fontana ne è consapevole, ma non si sottrae alle domande dei giornalisti. I quali, com’è logico che sia, concentrano le loro richieste di chiarimenti sulla situazione pandemica, su quanto si sta facendo e si farà. A cominciare dai vaccini. Domenica 27 arriverà la prima fornitura: “Circa 1600 dosi che saranno subito somministrate al personale sanitario degli ospedali: un momento simbolico in attesa, entro i primi giorni di gennaio, di dare il via al piano vaccinale vero e proprio”.

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Attilio Fontana consegna la Rosa Camuna alla dottoressa Annalisa Malara

Nessun paziente con il virus mutato

L’attenzione si rivolge subito alla mutazione “inglese” del coronavirus. Qual è la situazione nella nostra regione? “Al momento – sono parole di Fontana – non si registra alcun caso di pazienti colpiti dal virus modificato”. Che sia un motivo di soddisfazione non si può dire, alla luce di quanto è sinora accaduto e sta ancora accadendo. Guai ad abbassare la guardia, si sa. Guai nonostante l’imminente arrivo del vaccino. Guai anche a fronte di una situazione economica disastrosa. I giornalisti ne chiedono conto. Attilio Fontana rimanda ai provvedimenti e ai ristori definiti dalla sua Regione per le diverse categorie. Tutti decisi in accordo con Roma? “Col governo non siamo ancora riusciti a condividere nulla” avverte il governatore, soffermandosi anche sulla richiesta di poter accedere a 35 miliardi di finanziamenti del Recovery fund. “Nessuno ci ha ancora risposto”.

Rimpasto di giunta? Il governatore glissa

Poi i trasporti pubblici. Per garantire la loro sicurezza alla ripresa delle attività, scuole comprese, servirebbero almeno 35 milioni. Poi la riforma sanitaria. Palazzo Lombardia vuole arrivare a una revisione della legge di riforma condivisa. Poi, infine, l’annunciato rimpasto di gunta. Fontana glissa, taglia corto: “Prima vanno affrontate la battaglia al virus e la ripresa economica”. Appunto, l’economia che langue sotto il colpi di maglio del Covid. “Credo che la Lombardia sia nelle condizioni di rialzare la testa. Non c’è dubbio” conclude il governatore.

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