Crisi: il Comune di Legnano stanzia 330.000 euro in buoni spesa per famiglie

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LEGNANO – Buoni spesa per un totale di 330.000 euro per le famiglie in difficoltà. È questo il primo sostegno concreto della nuova Amministrazione comunale di Legnano per far fronte alle conseguenze dell’emergenza sanitaria. Il bando sarà presentato la prossima settimana, insieme con i dettagli (come scadenze e modalità) per parteciparvi. «Si tratta – spiega a Malpensa24 la titolare dell’assessorato ai servizi sociali, la vicesindaco Anna Pavan – di fondi non di provenienza ministeriale ma derivanti da entrate straordinarie del Comune, che il commissario straordinario aveva accantonato proprio con l’obiettivo di destinarli alle problematiche delle famiglie causate dal Covid». Il totale di queste entrate ammonta a 377.000 euro, di cui appunto 330.000 saranno convertiti in buoni spesa. Una parte, pari a 20.000 euro, serviranno per distribuire buoni cartacei alla Caritas e ad altre associazioni «per raggiungere – spiega Pavan – quelle famiglie particolarmente fragili fuori da ogni circuito istituzionale; il resto sarà oggetto di un bando rivolto alle famiglie che risponderanno ad alcuni requisiti». Fra questi, il numero dei componenti del nucleo familiare, difficoltà lavorative (quali interruzione o perdita del lavoro, o cassa integrazione in seguito all’emergenza Covid-19) e fragilità economica (ad esempio, non dovranno disporre di depositi bancari superiori a 2.000 euro per ciascun componente).

Pavan: «Bando in settimana, contributi a dicembre»

Rispetto ai buoni spesa distribuiti nel corso del primo lockdown della scorsa primavera, l’erogazione sarà diversa. «Ad aprile – spiega la vicesindaco – era stata stretta una convenzione con l’azienda di ristorazione Pellegrini per buoni pasto elettronici: una formula molto agile e gradita, ma che ha limitato il numero di esercizi commerciali che li accettavano. Noi useremo la nuova piattaforma elettronica di Anci (l’Associazione nazionale dei Comuni italiani, nda) per renderli spendibili, anche in forma frazionata, attraverso un codice trasmesso via sms, in tutti gli esercizi che si accrediteranno. Ci auguriamo – prosegue Pavan – che stavolta si convenzionino numerosi, anche perché questo sistema non prevede alcuna trattenuta sugli importi incassati. Punteremo a tutti gli alimentari, sia della grande che della piccola distribuzione, oltre che su farmacie e cartolibrerie». L’obiettivo del Comune è, una volta emesso il bando e vagliate le richieste, di fornire i contributi alle famiglie entro i primi di dicembre, «non oltre».

Corio: «Mio papà ricoverato a 77 km da casa»

«Ha passato due giorni al Pronto Soccorso di Legnano in attesa di un posto in reparto, per poi essere spostato ad Alzano Lombardo (Bergamo), a 77 km di distanza, la struttura che aveva posti disponibili più vicina». È quanto ha reso noto oggi, sabato 7 novembre, l’ex candidato al Consiglio comunale Alessandro Corio, primo dei non eletti nella lista Movimento dei Cittadini. «Nel giro di due-tre settimane – ha raccontato Corio – mi sono trovato con tre parenti stretti ricoverati per Covid. Uno di questi è il mio caro papà (57 anni) che è da ormai più di 10 giorni in ospedale. Fortunatamente ha scampato la terapia intensiva, ora sta meglio e presto tornerà a casa. Per mio zio e mia zia situazione ancora più critica: da 3 e 5 giorni si trovano al Pronto Soccorso di Busto Arsizio e Castellanza poiché non si trovano posti per ricoverare pazienti che stanno male, necessitano di ossigeno e cure ma non di terapia intensiva. Ancora tanti – commenta il candidato civico – non hanno capito che il problema non è (solo) il tasso di letalità, ma la saturazione del Servizio sanitario nazionale, in primis dei reparti Covid non terapia intensiva. La gravità sta nel non riuscire a ricoverare queste persone e saturare Pronto Soccorso e reparti vari, rischiando così di non riuscire né a curarle né a gestire il resto del sistema (cura e prevenzione) con la sua normale efficienza ed efficacia. Tutto ciò lo dedico ai negazionisti e ai menefreghisti del “è come un’influenza normale”. Siamo in emergenza sanitaria e tutto ciò sta mettendo in ginocchio mezzo mondo. Citando un loro slogan: “Svegliatevi!”».

In città 1.660 contagi

Alla data di oggi, sul sito di Regione Lombardia il totale dei casi Covid-19 residenti a Legnano dall’inizio dell’epidemia è pari a 1.660, cioè 81 in più rispetto a ieri. I ricoverati sono passati da 31 a 32, i positivi al proprio domicilio da 721 a 719 mentre i contatti stretti sono saliti da 597 a 621.

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