Solbiate, un parco inclusivo per i bambini diversamente abili. Il primo in Valle Olona

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SOLBIATE OLONA – «Inclusione significa dare l’opportunità a tutti di sentirsi al sicuro e di potersi relazionare con gli altri», così l’assessore all’ambiente Fiorella Cometti e il consigliere Pamela Bianchi annunciano la partecipazione a un bando regionale per costruire un parco inclusivo per bambini con disabilità, che sarebbe il primo esempio in tutta la Valle Olona.

Da Milano fino a 30 mila euro

Un’idea nata proprio in seguito alla pubblicazione del bando di Regione Lombardia “Parchi gioco inclusivi pubblici” e presentato oggi, sabato 7 novembre, al consiglio comunale di Solbiate Olona. «Il contributo che possiamo ricevere per questo progetto va dai 1o mila ai 30 mila euro a fondo perduto, fino a un massimo del 95% del costo complessivo delle spese ammissibili», esordisce l’assessore Cometti presentando ai colleghi l’idea di Più Solbiate.

Primo in Valle Olona

«Si tratterebbe del primo esempio di parco inclusivo in Valle Olona e avrà lo scopo di creare un percorso sensoriale non solo accessibile anche ai bambini con disabilità fisica, ma pensato proprio per chi ha difficoltà psicologiche o relazionali», continua. Per questo motivo, l’amministrazione, in collaborazione con i servizi sociali ha svolto un’indagine sulle disabilità più diffuse in paese.

«Abbiamo riscontrato che circa il 90% dei bambini con disabilità è  affetto da autismo o disturbi borderline. Perciò, abbiamo pensato non tanto a dei singoli giochi, ma a un percorso che permetterà loro di sentirsi al sicuro e protetti e quindi di potersi relazionare con i compagni. Perché il vero obiettivo è l’inclusione di tutti», spiega il consigliere comunale Pamela Bianchi.

Al parco Vicenza

Ecco allora che il Comune ha preparato la domanda di partecipazione al bando e, «se otterremo i finanziamenti, in primavera potremo iniziare a lavorare all’installazione, che sarà in un’area del parco Vicenza. Si tratterà quindi di una parte del progetto più ampio del parco agricolo che vogliamo realizzare in paese», continua Bianchi.

Melis attacca

Un progetto che dovrà chiaramente rientrare nei 30 mila euro stanziati dalla Regione, ma per il quale Più Solbiate ha già messo a bilancio 8 mila euro per la consulenza di una società specializzata in questi progetti, al fine di redigere un piano preciso. Decisione che ha subito provocato le polemiche dell’opposizione, capitanata da Luigi Melis. «Era davvero necessario spendere 8 mila euro? Si tratta di un quarto della somma totale stanziata dalla Regione, per un progetto di cui non abbiamo ancora ricevuto chiara documentazione. Insomma, questa amministrazione ha speso 183 mila euro per incarichi professionali, sono fuori controllo».

La consulenza è necessaria

La risposta dell’amministrazione è però puntale e precisa. «Il nostro obiettivo è creare un parco inclusivo e per fare ciò non basta mettere delle altalene utilizzabili anche dai bambini in carrozzina, dietro a questo progetto c’è uno studio approfondito e serio e grazie alla consulenza degli esperti abbiamo più possibilità non solo di ricevere i fondi da Milano, ma soprattutto di fare la differenza per molti piccoli cittadini di Solbiate», conclude Bianchi.

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