Ruiu: “Coppa Italia? Juve favoritissima, ma faremo buona figura”

 

Milan e Brescia in primo piano con Cristiano Ruiu. Il popolare giornalista televisivo di fede rossonera ha raccontato il proprio punto di vista sulle due piazze che meglio conosce, anche per i propri trascorsi professionali. Da Balotelli a Donnarumma fino alla partita di Coppa Italia che si giocherà venerdì.

Che impressione le ha fatto Balotelli respinto dal campo di allenamento?

Impressione di grande delusione. La piazza di Brescia ti dà una grande carica, un grande affetto e anche Mario è sempre stato molto legato a Brescia e al Brescia. Proprio per il grande legame che c’era ero convinto che facendo questa scelta desse una svolta alla sua carriera. Ero convinto ci mettesse tutto sé stesso. Sono un balotelliano da sempre. Credevo nel suo rapporto con Brescia: Balotelli andava a Brescia quando giocava nell’Inter a fare il tifo. Una grande passione. Io ho lavorato in una Brescia che era diversa, con Corioni che era un presidente diverso, molto familiare, coccolava i suoi giocatori. Cellino ha sicuramente un approccio più manageriale, ma ha preso una scelta inappuntabile dal suo punto di vista. Pur essendo balotelliano, questa volta mi ha molto deluso.

Per Balotelli non ci sarà più spazio in Italia?

Sarebbe stata una bellissima opportunità per rilanciarsi, ma non credo che altri club italiani possano dargli una nuova chance. Anche se non è così per l’immaginario collettivo, passerà il concetto che Balotelli è stato a Brescia e la squadra è retrocessa. Sono strasicuro che nel giro di uno o due anni il Brescia torna in A, ma non ci sarà più Balotelli.

Raiola lo ha reso ricco, ma nella gestione poteva fare qualcosa di più?

Con Balotelli Raiola ha toccato le corde massime. Faccio un paragone azzardato, ma che può rendere l’idea. La professione del manager dei giocatori può essere simile a quella dell’agente immobiliare. Sono bravi tutti a vendere un appartamento strepitoso in pieno centro a Milano. Ma solo il professionista davvero in gamba può vendere, rivendere, affittare una casa non clamorosa in periferia. Raiola con Balotelli c’è riuscito facendogli guadagnare ingaggi incredibili. L’obiettivo di Raiola è farti guadagnare il massimo, renderti ricco e con Balotelli c’è riuscito in pieno. Obiettivo raggiunto sempre: Raiola è un agente, non è né lo psicologo né il babysitter.

E adesso dove potrebbe andare?

Penso che lui potrebbe andare in Brasile a giocare.

Parliamo di Milan: il progetto non sta andando un po’ a rilento?

Ma no, è tutto chiaro da un pezzo. Il progetto ha preso corpo da tempo. Il mio timore è che per queste partite che mancano con giocatori in partenza, dirigenti che andranno via, tutto possa complicarsi.
Con la nuova stagione non bisogna partire prevenuti, anzi finalmente c’è un progetto. Sono il primo a condividere la coerenza del progetto. Lasciare, però, che la parte di stagione vada così alla deriva non è da squadra.

Scusi ma l’allenatore di campo sarà Rangnick?

La direzione tecnica sarà di Rangnick. La cosa importante è che è il Milan di Rangnick: sarà il classico manager all’inglese. Spero gli diano il tempo di lavorare. Bisogna essere bravi a dargli fiducia anche quando le cose non dovessero andare bene.

Sempre convinto che Donnarumma andrà via?

Non so se sia questa finestra o quella di gennaio, ma credo che la cessione sia inevitabile. Il concetto è che per il modello la cosa diventa fisiologica. Rangnick vuole giocatori affamati che prendano pochi soldi. Non credo ci sia spazio per un portiere che guadagni così tanto. È anche giusto che un grande portiere come Donnarumma vada a giocare altrove per vincere. Sono il primo a sperare che magari con i soldi di Donnarumma si possa ricostruire la squadra e poi magari tra cinque anni lo si possa ricomprare. E un sogno, ma perché no?

Venerdì si torna in campo con la Juve: siete già eliminati o ci sono speranze?

Mancano tanti giocatori, mancherà soprattutto Ibra, ma l’handicap più grande è che loro sono più forti di noi e poi c’è quest’aria di smobilitazione che incide sicuramente. Più sul prosieguo di stagione, magari, ma incide. La vedo davvero male. Sono comunque più fiducioso su una buona figura venerdì che per le ultime di campionato. Venerdì non si “svacca”, detto in parole povere. Poi c’è la concreta possibilità che si “svacchi”, ma non venerdì. Andremo a fare una partita da provinciale come atteggiamento, com’è giusto che sia con la Juve. Loro sono nettissimamente favoriti, ma non finisce di certo con una mattanza. Sono più preoccupato per le ultime giornate.

Cristiano Ruiu Milan-MALPENSA24