A Cuasso i mozziconi di sigaretta non inquinano e trovano una nuova vita

CUASSO AL MONTE – 20 nuovi posacenere sono stati installati nelle varie frazioni di Cuasso al Monte. Un modo per sensibilizzare tutti i cittadini e visitatori sull’importanza di non gettare per terra i mozziconi di sigaretta. Ma non solo: i rifiuti raccolti saranno convertiti in un materiale plastico per la creazione di piccoli oggetti, dando una nuova vita ai mozziconi in un’ottica di riciclo. È la prima esperienza di questo tipo per un’amministrazione del varesotto.

20 posacenere sul territorio

Si è conclusa in questi giorni l’installazione di 20 “smokers point” nelle frazioni del Comune di Cuasso al Monte. Si tratta di posacenere dove i cuassesi e i turisti possono gettare i mozziconi di sigaretta in modo comodo e senza inquinare. Ma c’è una differenza rispetto ai comuni posacenere che si possono trovare normalmente nei centri urbani. Tutto il materiale che viene raccolto è destinato infatti ad essere riciclato. L’amministrazione comunale ha stretto un accordo con la Re-Cig, un’innovativa startup trentina che ha brevettato un sistema per il recupero dei mozziconi.

Una nuova vita per i mozziconi

Grazie ad un processo di purificazione i resti delle sigarette verranno trasformati in materiale plastico utile per la produzione di piccola oggettistica. «Il materiale ottenuto – spiega Re-Cig sul suo sito – è un polimero plastico che ci consente l’impiego in svariati settori. Ad oggi sono in valutazione collaborazioni con aziende di prodotto al fine di realizzare componenti per altre realtà presenti sul territorio». In questo modo si ottiene un doppio risultato: da un lato il paese è meno inquinato e dall’altro si investe in un’ottica di riciclo. Oltre ai 20 posacenere sparsi per il comune ci sono due unità di stoccaggio nella discarica, che verranno ritirate ad intervalli regolari dall’azienda.

Primo comune in provincia

Cuasso al Monte è il primo comune della provincia di Varese ad integrare questo sistema, dopo un’azienda di Castellanza e il Comune di Arluno nel milanese. «La cosa più bella – spiega il sindaco di Cuasso al Monte Loredana Bonora – è che la spesa che il Comune ha dovuto affrontare per questo servizio è stata quasi totalmente finanziata da un cittadino privato, che ha voluto fare una donazione ad hoc per questo progetto. Non è il primo caso: stiamo ricevendo tanti cittadini che vogliono dare una mano al Comune a vari livelli». Il progetto vedrà anche il coinvolgimento di un gruppo di cuassesi percettori del reddito di cittadinanza che si occupano di lavori di pubblica utilità. «Ogni mattina dal lunedì al mercoledì il gruppo rimuove i rifiuti in alcune zone del comune – sottolinea il primo cittadino – i mozziconi di sigaretta raccolti verranno messi da parte e pesati, per capire alla fine dell’anno quanto e cosa abbiamo sottratto in termini di inquinamento all’ambiente».