Cultura da tutto esaurito a Busto: il festival BA Book parte subito col pienone

BUSTO ARSIZIO – BA Book parte subito con il pienone: tutto esaurito in sala Monaco (85 posti occupati, ma erano arrivate ben 200 richieste di prenotazione) per il primo incontro con la nota psicoterapeuta bustocca Stefania Andreoli, che ha fatto seguito all’apertura del festival con la presentazione della mostra “La peste alla Capitolare: corsi e ricorsi” allestita negli spazi della biblioteca di via don Minzoni. «Un inizio molto promettente – le prime parole della vicesindaco e assessore alla cultura Manuela Maffioli – per una settimana da seguire fino alla fine». Il tutto in una domenica che ha fatto il pieno di cultura e di eventi.

L’inaugurazione di BA Book

Il festival del libro e dell’editoria, inaugurato ieri, domenica 15 maggio, fino al 22 maggio proporrà numerosi incontri con autori, mostre, appuntamenti per bambini. L’apertura è stata dedicata alla mostra, curata dall’associazione Amici della Biblioteca Capitolare di Busto Arsizio, che mette in evidenza, attraverso i preziosi documenti antichi custoditi dalla biblioteca, una sorta di parallelismo tra il Covid e le pestilenze del passato. «Partiamo da qui perché la Capitolare è parte integrante del “tavolo letteratura” che, con le sue 8 librerie, 8 case editrici, 2 associazioni e 2 biblioteche, organizza il festival e perché ci permette di compiere un viaggio nella bellezza inestimabile che sapientemente custodisce e valorizza» le parole della vicesindaco e assessore alla cultura Manuela Maffioli.

Cultura: scelta vincente

Il primo incontro in sala Monaco, già tutto esaurito da giorni (200 le richieste per 85 posti), ha registrato un grande successo: protagonista Stefania Andreoli, che ha presentato il suo ultimo libro “Lo faccio per me. Essere madri senza il mito del sacrificio”. «Perché un festival del libro? Perché in città lettura e letteratura sono fortemente protagoniste, al pari del cinema e della lirica – ha spiegato Manuela Maffioli – è incoraggiante il movimento che si sta creando intorno alla cultura, voglio pensare che un po’ sia merito anche dell’offerta davvero ricca e incentivante che l’amministrazione sta proponendo. Stiamo assistendo a una fioritura di bellezza che questa città chiede e soprattutto merita e mi auguro che i pubblici che seguono le diverse rassegne colgano tutte le opportunità, ampliando i loro interessi».

Non solo BA Book

La prima giornata del festival letterario è stata la perla preziosa in una “collana” di iniziative molto ricca in città, come succede peraltro ogni fine settimana. Ieri, 15 maggio, al teatro Sociale è andato in scena il “Rigoletto”, l’opera verdiana per la regia di Alberto Oliva, nell’ambito di BA Lirica, di fronte a più di 500 spettatori. Un altro pienone, per una proposta culturale che si è chiusa tra gli applausi del pubblico. E ancora, sempre ieri pomeriggio, in Galleria Boragno è stata inaugurata un’altra mostra del Festival Fotografico Europeo, dedicata allo storico “Direttore del Giro” d’Italia Vincenzo Torriani, alla presenza dell’assessore allo sport Maurizio Artusa e della presidente del Consiglio comunale Laura Rogora. Una selezione di 50 fotografie tratte dal libro scritto da Gianni Torriani: ”L’Ultimo Patron: Vincenzo Torriani -Una vita per il Giro”. La mostra è stata realizzata per la prima volta in occasione della tappa a San Daniele del Friuli nel maggio dell’anno scorso, promossa dal Consorzio We Like Bike di San Daniele con la collaborazione di Franco Bortuzzo di RAI Sport e la supervisione di Beppe Conti per le didascalie. Successivamente è stata esposta al Museo del Ciclismo del Ghisallo in occasione dell’arrivo del Giro di Lombardia l’ottobre scorso. «Le foto, esposte su pannelli 50×70, rappresentano quella che possiamo definire la grande epopea del Giro d’Italia dal dopoguerra all’inizio degli anni ’90, quando alla guida della corsa rosa c’era Vincenzo Torriani , l’ultimo Patron, che ha retto il comando per quasi cinquant’anni».

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