CARDANO AL CAMPO – Nel Piano Marshall di Regione Lombardia compaiono 100mila euro per la «realizzazione della pista ciclabile e conseguente passaggio mezzi di emergenza tra il comune di Cardano al Campo e quello di Somma Lombardo lateralmente alla 336 prospiciente all’aeroporto di Malpensa». Dopo otto anni in prima linea la Fiab (Federazione italiana amici della bicicletta) vede i primi soldi stanziati. «Qualcosa finalmente si muove», commenta con soddisfazione il portavoce locale Luigi Iametti. «Adesso la palla passa al Comune di Cardano per l’inizio dell’iter. Ora o mai più».
Il finanziamento
La ciclabile a lato della superstrada 336 nel tratto compreso tra l’uscita di Cardano/Casorate e il T2 di Malpensa ha ottenuto un finanziamento da 100mila che servirà per il progetto esecutivo e per una parte dell’opera. Fiab, nel progetto di massima (nelle foto alcuni rendering) realizzato sei anni fa insieme all’amministrazione di Cardano, stima un investimento complessivo pari a circa 740mila euro. Ma il coinvolgimento dei tre Comuni interessati, di Anas e Sea potrebbe essere la chiave di volta per coprire i costi. Per ora ci sono i primi 100mila euro di Regione Lombardia, stanziati grazie a un ordine del giorno presentato lo scorso luglio dal consigliere Giacomo Cosentino (Lombardia ideale). «Spero di essere servito a dare la botta necessaria per la realizzazione di un’opera che il territorio chiede da anni».
Importanza strategica
Il collegamento ciclopedonale sulla 336 nel tratto compreso tra Cardano al Campo e il Terminal 2 di Malpensa è un’opera di importanza strategica perché quei 3,3 chilometri di pista aggirerebbero una barriera fisica – rappresentata dalla superstrada – che non soltanto non permette oggi di raggiungere l’aeroporto in bicicletta, ma consentirebbe di riunire i percorsi ciclopedonali di Gallarate, Casorate e Cardano con i sentieri del Parco del Ticino che da Vizzola Ticino, lungo i canali e il fiume, arrivano fino a Milano, Magenta e Pavia. La realizzazione del peduncolo da poco più di tre chilometri di lunghezza, da realizzarsi a lato della superstrada con un investimento stimato in 740mila euro, consentirebbe la ricucitura dei territori interessati e un deciso salto qualitativo per ampliare l’offerta dei collegamenti sostenibili fra l’aeroporto, la comunità che ci lavora, ovvero 20mila addetti circa, e i Comuni del sedime. Non ultimo, servirebbe ad Anas come percorso alternativo per far transitare i mezzi di soccorso in caso di incidente sulla 336.
Da Prati a Colombo
La prima a porre attenzione al progetto fu nel 2012 l’allora sindaca di Cardano al Campo Laura Prati e i suoi successori (Angelo Bellora e oggi Maurizio Colombo) hanno continuato nel solco da lei tracciato. Sette anni fa l’allora facente funzioni Costantino Iametti fu ricevuto al Pirellone dai consiglieri Alessandro Alfieri (Pd) e Luca Marsico (Forza Italia) per sottoporre a loro il protocollo d’intesa tra i Comuni di Cardano, Gallarate, Casorate, Somma e Vizzola Ticino (con la collaborazione del Parco del Ticino) affinché il peduncolo Cardano-Malpensa venisse inserito nel Piano della mobilità ciclistica regionale della Lombardia. Fu il primo passo concreto. Oggi arrivano finalmente anche i primi soldi.
Incidenti in 336, i sindaci di Malpensa chiedono più controlli e più infrastrutture