Incidenti in 336, i sindaci di Malpensa chiedono più controlli e più infrastrutture

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MALPENSA – Incubo 336, il CUV chiede più infrastrutture, ma anche più controlli. «Incidenti in aumento dopo il Bridge, da quando la superstrada è meno presidiata» sostiene il presidente di turno del consorzio dei Comuni di sedime di Malpensa, il samaratese Enrico Puricelli. Che non rinuncia a portare avanti la battaglia dei sindaci per la realizzazione delle infrastrutture previste nel Piano d’area: «Dobbiamo prima di tutto fare pressione per accelerare la realizzazione della variante alla Statale 341».

Un problema irrisolto

enrico puricelli samarateAll’indomani delle 24 ore maggiormente problematiche dell’ultimo periodo lungo la superstrada 336, con ben cinque incidenti che si sono susseguiti nell’arco della giornata, si riflette sull’ormai annoso e irrisolto problema di un’arteria di traffico tanto importante per il territorio quanto fragile e inadeguata. Non è una novità, anzi, sindaci e amministratori lo ripetono ormai da tempo. Lo è invece il fatto che «guarda caso gli incidenti siano in crescita dopo il periodo del Bridge», come fa notare ad alta voce il presidente di turno del Consorzio Urbanistico Volontario (CUV) dei Comuni di sedime aeroportuale, il sindaco di Samarate Enrico Puricelli. Sembra un paradosso, visto che il traffico in 336 nei tre mesi di chiusura di Linate era incrementato in media del 30%: in realtà sarebbe l’effetto, secondo il presidente del CUV, di meno controlli e meno presidio da parte delle pattuglie della Polizia stradale, che avevano intensificato la loro presenza in occasione del Bridge.

Le soluzioni infrastrutturali

Una considerazione, quella di Puricelli, che si accompagna al rilancio dell’ormai annosa battaglia per ottenere infrastrutture adeguate per il territorio attorno allo scalo SEA. «L’unica soluzione realistica – sottolinea il sindaco di Samarate – è chiedere che si accelerino i tempi per la realizzazione della variante alla Statale 341. Anche se per ora è finanziata solo per il primo tratto». Puricelli fa riferimento alla cosiddetta “bretella di Gallarate”, che collegherà lo svincolo A8-Pedemontana con la superstrada 336, in rampa di lancio, anche se non si sa esattamente quando. Ma soprattutto al secondo lotto dell’opera, la “variante di Samarate”, che collegherà la 336 alla “Boffalora” all’altezza di Vanzaghello, creando un anello in grado, almeno negli auspici, di sgravare traffico proprio dalla superstrada di Malpensa, favorendo un accesso alternativo da sud all’aeroporto.

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