LEGNANO – «Ecco come sono state ridotte le fioriere che private cittadine hanno cercato di abbellire a spese loro. Gerani rubati, piante divelte e buttate nel bidone. Non ci crederete, ma ci sono venute le lacrime». È l’amara constatazione di una cittadina legnanese, Beatrice Metta, di fronte allo scempio compiuto da ignoti alle fioriere collocate lungo via Milano, tra piazza Carroccio e piazzetta Anacleto Tenconi, vicino all’Olona (nella foto, una di esse). «Le abbiamo curate con amore, innaffiate, liberate dai rifiuti… è una vergogna», aggiunge nel colmo dell’amarezza. Poi, un sospetto: «Non sappiamo se è opera dei giovinastri che affollano la nota area verde oppure (a pensar male si fa peccato ma…) di gentaglia avversa al nostro candidato sindaco»: Metta è infatti coordinatrice di Italia Viva X Legnano, che alle elezioni amministrative sostiene il candidato Franco Brumana.
«Opera di giovinastri o c’è sotto altro?»
«Qui – precisa Alessandra Oldani, un’altra delle cittadine che aveva contribuito di sua volontà a sistemare questo lembo di tessuto urbano – la cosa più tragica è che alcuni privati fra i quali la sottoscritta hanno cercato di riportare un po’ di ordine in uno spazio centrale incolto dove erbacce e rifiuti abbondavano. Abbiamo cercato poi di ingentilire il tutto con dei fiori e foglie ornamentali. Prima sono spariti i fiori e l’altro giorno le piante, strappate e fatte a pezzetti. Da questo gesto presumo che non sia stato fatto per vandalismo: vederle così fatte a pezzetti sembra più un atto calcolato. Mi spiace per le piante ma anche per la signora che ogni giorno si recava a bagnarle». Qualunque sia la ragione del gesto, quello compiuto questa settimana è solo l’ultimo di una lunga serie di imbrattamenti, danni e altri atti vandalici che da alcuni mesi hanno luogo nella città del Guerriero.