Malpensa, alla Cargo City spunta il maxi hub di Dhl. L’apertura entro fine anno

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MALPENSA – Aprirà entro la fine dell’anno il nuovo hub Dhl alla Cargo City di Malpensa: il nuovo quartier generale dell’azienda leader della logistica espressa, in cui lavoreranno 500 dipendenti, sarà il quarto in Europa, il più sostenibile e avanzato tecnologicamente, grande il doppio rispetto al magazzino attuale adiacente al Terminal2. Dalla perimetrale di Malpensa si vedono già le mura della maxi struttura sorta a tempo di record per accogliere le spedizioni del colosso tedesco.

Da 8 a 36 movimenti al giorno

Il nuovo capannone Dhl alla Cargo City raddoppierà l’area operativa rispetto a quello che ora si trova al Terminal2, passando dagli attuali 24mila metri quadri a 55mila. Sarà dotato anche di certificazione Leed, a garanzia di alti standard di sostenibilità energetica ambientale. Cresceranno in modo esponenziale, di conseguenza, i colli lavorati, che passeranno dai 15mila attuali a oltre 90mila, con gli otto movimenti aerei giornalieri,  (diretti a Lipsia, Bruxelles e East Midlands) che diventeranno 36. Malpensa entrerà così nel network europeo degli altri 85 fra hub e gateway, acquistando una nuova centralità che porterà grandi vantaggi per le imprese italiane. Il grande investimento annunciato oltre un anno fa dall’ad Dhl Express Italy Alberto Nobis diventerà non solo un punto di riferimento per l’economia locale, ma un vero e proprio centro di smistamento per gestire contemporaneamente servizi nazionali e internazionali, grazie ad una tecnologia all’avanguardia che permetterà di triplicare la capacità attuale.

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Investimento da 109 milioni

L’investimento su Malpensa, pari a circa 109 milioni di euro, rientra nel piano di crescita Dhl Express in Italia nell’area cargo che nel complesso spenderà 400 milioni di euro per quattro nuove sedi, che saranno pronte tutte entro la fine del 2019. Accanto al potenziamento in brughiera, gli altri interventi riguardano gli aeroporti di Venezia, Bologna e Napoli. Quello di Malpensa, con il significativo aumento dei dipendenti, che passeranno a circa 500, porterà ad un’inversione di ruolo definitiva rispetto al magazzino di Bergamo Orio al Serio, che diventerà secondario se paragonato alla maxi attività che si concentrerà alla Cargo City di Lonate Pozzolo.

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